Biglietti degli autobus introvabili nella nostra Provincia, per comprarli bisogna affrontare piccole peripezie quotidiane alla ricerca del rivenditore che ancora li ha. Sempre più edicolanti ed esercizi commerciali autorizzati alla vendita ne sono sprovvisti. A farne le spese sono i pendolari e soprattutto in questi mesi estivi i numerosi turisti che si riversano lungo la nostra costa Teramana alle prese con l’impossibilità di mettersi in regola.
Il coro di malcontento è consistente, turisti e cittadini sconfortati, molte volte le ire delle persone vengono riversate sugli autisti stessi i quali sono stanchi ed inermi dinanzi a tale situazione.Criticità in tal senso le riscontriamo in particolare, nelle zone della fascia costiera, ad esempio nella tratta San Benedetto, Martinsicuro, Alba Adriatica, Tortoreto, Giulianova e anche in molte zone della Val Vibrata, ma anche in altri comuni minori della nostra provincia, acquistare un biglietto è spesso un'avventura.Diversi sono i casi in cui gli autisti si prodigano per permettere l’acquisto in un punto vendita successivo o di alcuni che arrivano persino a dotarsi personalmente di qualche biglietto acquistato di tasca propria per poi rivenderlo al passeggero bisognoso di turno. Ma neanche una tale accortezza ed una tale delicatezza sono servite finora a migliorare l’organizzazione aziendale. Forti difficoltà si riscontrano anche nel capoluogo dove nei giorni festivi è proprio impossibile comprare un biglietto, è chiusa persino la biglietteria di piazza Garibaldi, specialmente in questi giorni nei quali un enorme numero di persone si sposta verso la costa.
L’unico rimedio consisterebbe nelle emettitrici a bordo dei bus suburbani con le quali si dovrebbe sopperire a flussi di utenti molto consistenti e spesso si incorre in problematiche di esaurimento di disponibilità o blocchi dovuti ad inceppamenti ecc.. e comunque nelle tratte dove sarebbero previste tali attrezzature vi sono diversi casi in cui non sono presenti.
Ma è mai possibile che un cittadino impossibilitato a muoversi con un mezzo privato debba incorrere in una multa da 40 euro solo per il fatto di non avere avuto la possibilità, e non la volontà, di viaggiare senza biglietto? A molti viene negato il diritto alla mobilità, c’è chi per paura di incorrere in sanzioni sceglie di non viaggiare.
Inoltre, lo scarso numero di verificatori dei titoli di viaggio, soprattutto nel periodo estivo, causa una evasione molto consistente e relative perdite economiche che, sempre secondo le comunicazioni aziendali, avrebbero dovuto ridursi attraverso azioni molto propagandate ma di cui poco o nulla si è visto sul campo, sia in termini di operazioni poste in essere che di risultati tangibili.
Non abbiamo ottenuto riscontri e dati circa le iniziative che hanno visto coinvolto l’ex Questore emerito Paolo Passamonti ''scelto per avviare iniziative volte a garantire la tutela dell'incolumità dei viaggiatori e del personale T.U.A. e la riduzione del tasso di evasione dal pagamento del biglietto sui mezzi pubblici”, riscontriamo invece che sia l’evasione e sia la sicurezza continuano ad essere fuori controllo e non gestite secondo gli annunci.
Aggiungiamo a tal riguardo che per l’acquisto dei prossimi nuovi autobus non si prevedono le tanto decantate misure di sicurezza come: telecamere a bordo e blindatura del posto di guida.
Come Cgil abbiamo più volte evidenziato tali criticità e fatto proposte per tutte le questioni sopra menzionate, come installazione dei tornelli, controllo incarrozzamento al capo-linea, bigliettazione a bordo, ma la risposta è stata sempre la stessa: “provvederemo…”.
FILT-CGIL TERAMO
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Commenti
La filt cgil, dovrebbe chiedersi il motivo del mancato rispetto dell'art.36 ccnl di riferimento (controllo e vendita a bordo), visto che dovrebbe essere la prima a farlo rispettare.
La Direzione Tua, dovrebbe imparare dalle altre aziende, che guarda caso per quanto riguarda l'evasione tariffaria, le migliori sono tutte private. Sarà che li non paga pantalone? Cgil sveglia.
Art. 36
Provvedimenti per il contrasto dell’evasione tariffaria
1. Le parti si danno atto della gravità del tema dell’evasione tariffaria e della necessità di adottare tutte le
iniziative necessarie ad attuarne l’indispensabile contrasto.
2. A tal fine le aziende, per le attività di vendita, controllo e verifica dei titoli di viaggio utilizzano in via
ordinaria i lavoratori per i quali tali mansioni sono ricomprese nella rispettiva attuale declaratoria del profilo
professionale di cui all’art. 2, lett. B) dell’AN27 novembre 2000 di rinnovo del CCNL e s.m.i.
Per l’operatore di esercizio le predette attività sono svolte a bordo durante lo svolgimento delle mansioni tipiche
della qualifica, limitatamente al controllo a vista e alla vendita dei titoli di viaggio e secondo la procedura
relazionale aziendale di cui al successivo comma4 ed applicando i trattamenti economici aziendali di cui al
successivo comma 5.3. Oltre all’ordinaria attività di vendita, controllo e verifica dei titoli di viaggio, di sosta e integrati svolta dal
personale normalmente adibitovi secondo le rispettive declaratorie di cui al medesimo articolo 2, lett. B),
dell’AN27 novembre 2000 di rinnovo del CCNL e s.m.i., possono essere definiti specifici piani di intervento per
il contrasto dell’evasione tariffaria nei quali si preveda la possibilità di adibire temporaneamente alle stesse attività
anche i lavoratori le cui declaratorie del profilo professionale rivestito non contemplano tali mansioni.
In occasione di detta possibile utilizzazione temporanea, la cui attivazione è regolata dalla procedura relazionale
aziendale di cui al successivo comma4, ai lavoratori interessati si applica il trattamento retributivo e normativo
complessivo normalmente spettante in relazione al parametro/profilo professionale rivestito, nonché i
trattamenti economici aziendali di cui al successivo comma 5.
4. Per realizzare le finalità di cui ai commi1, 2 e 3 che precedono:
a) previo esame congiunto, ai sensi dell’art. 3, lett. c) dell’AN 12 luglio 1985 di rinnovo del CCNL, le
aziende attivano le utilizzazioni di cui al secondo capoverso del precedente comma 2, ad eccezione di
quelle relative a servizi di linea o singole corse che registrino particolari situazioni di esercizio e di
traffico. Tali eccezioni saranno regolate ai sensi della successiva lett. b), terzo alinea. Qualora l’esame
congiunto di cui alla presente lett. a) evidenzi difformità interpretative tra le parti in merito alla
presente norma, le parti medesime, anche disgiuntamente, attivano la procedura di cui all’art. 2, lett. b)
dell’A.N.7 febbraio 1991 di rinnovo del CCNL;
b) ai sensi dell’art. 3, lett. e) dell’AN 12 luglio 1985 di rinnovo del CCNL, che in tal senso viene dalle parti
integrato con il presente accordo, si attiva la contrattazione aziendale finalizzata a definire un accordo
su:
- l’eventuale integrazione delle attività di cui al precedente comma 2, secondo capoverso, con attività di
verifica;
- le modalità organizzative e di programmazione delle utilizzazioni temporanee di cui al precedente
comma 3;
- le situazioni di esercizio e di traffico oggetto di eccezione previste alla precedente lett. a), secondo
capoverso;
- le modalità di riconoscimento ai lavoratori interessati dei relativi trattamenti economici aziendali,
secondo quanto previsto al successivo comma 5.
5. In relazione all’attuazione delle iniziative di cui al precedente comma 4, ai lavoratori interessati è
riconosciuto con accordo aziendale un incentivo economico:
a) calcolato sul valore della maggiorazione applicata alla vendita a bordo dei titoli di viaggio per il
personale utilizzato ai sensi del precedente comma 2.
In assenza di detto accordo aziendale, per le utilizzazioni di cui al precedente comma 4, lett. a), tale
incentivo è fissato dal presente accordo nel 50% di detta maggiorazione;
b) per il personale utilizzato ai sensi del precedente comma 3 il quale, munito delle prescritte abilitazioni,
sia anche impiegato nella verbalizzazione di irregolarità tariffarie.
6. Le parti si danno atto che le somme riconosciute ai sensi del precedente comma 5, in quanto finalizzate a
favorire incrementi di produttività ed efficienza organizzativa, hanno le caratteristiche individuate dalla normativa
vigente in materia di agevolazioni fiscali e/o previdenziali.
Detti importi non si sommano a eventuali analoghi trattamenti previsti al livello aziendale allo stesso titolo e non
costituiscono elemento retributivo utile ai fini dell’accantonamento della quota annua del TFR, né concorrono al
ricalcolo di qualsivoglia istituto retributivo, di legge o di contratto.
Fermo restando quanto precisato al capoverso precedente, a livello aziendale può essere concordata l’erogazione
dei trattamenti economici disciplinati dal presente accordo quale maggiorazione di previgenti elementi retributivi
aziendali già applicati ai sensi dell’art. 3, comma 4, dell’AN 27 novembre 2000 di rinnovo del CCNL.
7. È fatto salvo quanto in materia di contrasto all’evasione tariffaria è già previsto da previgenti accordi e
prassi aziendali, in costanza dei quali non si attivano le previsioni di cui al presente accordo.
8. Le parti si impegnano a definire entro sei mesi dalla stipula del presente accordo un avviso comune per il
Governo sulla revisione della normativa legislativa sulle attività di polizia amministrativa di cui alla legge 127/97
s.m.i. e al presente articolo.
Cara CGIL, forse ti sei persa qualcosa.
Il problema è vecchio e non è stato purtroppo risolto - come fa notare la FILT-CGIL - con l'installazione delle biglietterie automatiche a bordo, facility, peraltro, limitata ad alcune tratte. Si provi, allora, a sistemare queste emettitrici "fuori-bordo", ad esempio all'interno di stazioni ferroviarie o in siti protetti e, in ogni caso, adatti a scoraggiare eventuali tentativi di intrusione o atti vandalici. Ad. esempio, Piazza Garibaldi, a Teramo, potrebbe essere il luogo ideale di dimora di una di queste biglietterie automatiche, essendo un sito frequentato giorno e notte.Si cerchi poi di persuadere i titolari di esercizi commerciali ad accettare la vendita dei biglietti - invero poco remunerativa - con la prospettiva di eventuali vantaggi da studiare con le Amministrazioni Comunali.
E' francamente deprimente vedere bar, edicole, tabaccai ecc. ubicati vicino a fermate degli autobus che non vendono biglietti.
Si ritiene, infine, che affidare questo servizio agli autisti - misura da non escludere - fa (anche se non sempre in egual misura) ritardare - come è ovvio - i tempi di percorrenza delle corse.
Il problema è vecchio e non è stato purtroppo risolto - come fa notare la FILT- CGIL con l'installazione delle biglietterie automatiche a bordo, facility, peraltro, limitata ad alcune tratte. Si provi, allora, a sistemare queste emettitrici "fuori-bordo", ad esempio all'interno di stazioni ferroviarie o in siti protetti e, in ogni caso, adatti a scoraggiare eventuali tentativi di intrusione
o atti vandalici. Ad. esempio, Piazza Garibaldi, a Teramo, potrebbe essere il luogo ideale di dimora di una di queste biglietterie automatiche, essendo un
sito frequentato giorno e notte. Si cerchi poi di persuadere i titolari di esercizi
commerciali ad accettare la vendita dei biglietti - invero poco remunerativa -con la prospettiva di eventuali vantaggi da studiare con le Amministrazioni
Comunali. E' francamente deprimente vedere bar, edicole, tabaccai ecc. -
ubicati vicino a fermate degli autobus - che non vendono biglietti. Si ritiene,
infine, che affidare questo servizio agli autisti - misura da non escludere - fa
(anche se non sempre in egual misura) ritardare - come è ovvio - i tempi di
percorrenza delle corse.
Distinti saluti.
Domenico Crocetti - Teramo
Distinti saluti
Domenico Crocetti
Anche i bar dovrebbero venderli....evidentemente non conviene venderli, non credo la Tua abbia pochi biglietti
Una volta c'erano i bigliettai a bordo...i famosi fattorini...
Abbonamenti settimanali San Nicolo- Giulianova introvabili nei punti vendita di San Nicolò, Bellante e Giulianova. Viaggiamo tutti senza biglietto e che ci provasse il controllore...