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Teramo perde anche la Camera di Commercio. La Politica esiste?

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Volete l'elenco degli enti pubblici e privati persi dal capoluogo di provincia più passivo della storia della Repubblica italiana?
Partiamo dalla caserma degli alpini per arrivare alla Banca D'Italia e poi la Tim e poi ancora, la vera Enel e poi  verso l'infinito delle banche come la Cassa di Risparmio o la banca di Teramo.
Il resto?
La Politica?
Inesistente.
Incapace di anticipare i tempi, i mercati, gli investitori.
Quante attività hanno nutrito l'economia del nostro consorzio industriale in questi anni?
Secondo voi?
La Camera di Commercio di Teramo ha pronta la valigia di cartone per sbarcare a L'Aquila.
Si chiama accorpamento.
Chi si sta battendo, chi si è battuto, chi si batterà?
La politica teramana è a conoscenza, per esempio, che non sono stati mai confrontati i bilanci delle due Camere di Commercio?
La politica teramana conosce i numeri delle partecipate dei due enti?
La politica teramana sa che la Camera di Commercio di Teramo ha più di 5000 imprese iscritte rispetto a quella aquilana?
La politica teramana  è consapevole che la Camera di Commercio de L'Aquila, a differenza di quella di Teramo, è dotata di un'azienda Speciale e di un centro studi ( 15 dipendenti) che andrebbero ricompresi nell'accorpamento con parte degli oneri a carico aprutino?
Esiste una politica di indirizzo nel territorio di Teramo?


 

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Commenti

Teramo non esiste, perché la politica teramana non è mai esistita sempre impegnata a farsi i cazzi suoi e non della comunità.

Lo dico da anni, ci hanno venduto fregandosene di tutto, non dimenticare il caro Claudio Ruffini che si batte' come un leone per portare parte dell'Università a Mosciano fregandola a Teramo.

La politica a Teramo?
15 anni di buio presto.

Che tristezza e che rabbia!! Ma la nostra apatia se lo merita! Non abbiamo un'oncia di orgoglio e di amor proprio che ci provochi un moto di reazione!! Piano piano ci stanno togliendo tutto e noi diventeremo un paesotto: ma le nostre forze politiche credono sia poco importante occuparsi di questo?

Presto perderemo anche la Confindustria?

La politica esiste perché esistono i politici. Esiste la politica buona e quella cattiva perché ci sono politici buoni e politici cattivi.
Le decisioni politiche non piovono dal cielo ma sono prese da uomini e donne che dovrebbero servire i cittadini che li hanno eletti ma che troppo spesso (quasi sempre purtroppo) usano la politica per servirsi (nomine/incarichi ben retribuiti ecc.). Per tornare alla questione Camera Commercio basta leggere le carte e .......

La politica esiste perché esistono i politici. Esiste la politica buona e quella cattiva perché ci sono politici buoni e politici cattivi.
Le decisioni politiche non piovono dal cielo ma sono prese da uomini e donne che dovrebbero servire i cittadini che li hanno eletti ma che troppo spesso (quasi sempre purtroppo) usano la politica per servirsi (nomine/incarichi ben retribuiti ecc.). Per tornare alla questione Camera Commercio basta leggere le carte e .......

i nuovi barbari, è stato saccheggiato tutto. a quando l'università?

Forse tutto ciò non è cosa facile da comprendersi, visto che anche a livello dell’intellighenzia regionale, per non parlare della casta politica, questo argomento è totalmente assente nell’inutile chiacchiericcio che si fa sul modo di rimettere questa Città sulla carreggiata. La cosa che più mi inquieta di tutto questo chiacchiericcio intorno alla Città è che mai, ma proprio mai, c’è il minimo barlume di riflessione sul fatto che ciò che è successo (e ancora i più non hanno capito che il peggio deve ancora venire) è strettamente collegato al crollo dei livelli di democraticità del sistema Teramo. Fatto sta che nessuno, ma proprio nessuno, si azzarda neanche a “insinuare” che dal baratro si può uscire (o comunque si smette di precipitare ulteriormente) solo alzando quei livelli di democrazia. E quanto più veloce e profondo fosse quel processo, tanto più facile sarebbe il recupero socio-economico della nostra comunità.

Buongiorno Giancarlo permettimi di dissentire soltanto sulla perdita della vera Enel: purtroppo il Servizio elettrico Nazionale ( ex enel servizio elettrico) come da normativa attuale conseguente ad una direttiva europea sul libero mercato ha smesso di dare supporto per tramite dei punti fisici ma soltanto attraverso l’utilizzo del numero verde. Enel Energia società del gruppo della ‘ vera enel’ si occupa prevalentemente delle forniture ed offre sul comune di Teramo ben due punti ( CC Gran Sasso e in parte viale Bovio ) dove avere assistenza. Cordialità e buon lavoro.

Ma di quale politica parliamo a Teramo Giancarlo?
Ma di quale politica parliamo della regione Abruzzo Giancarlo?
Ma di quale politica parliamo in Italia Giancarlo?
Arrivato alla soglia dei miei 71 anni Giancarlo,di questa pseudo politica,ne sono sempre più schifato ,deluso ed alla larga.

Chiedete ai consiglieri regionali che hanno rappresentato la nostra provincia come esponenti della maggioranza della giunta D'Alfonso! Dicono che hanno fatto tanto per Teramo e la sua provincia. I risultati si cominciano a vedere....! Gli faccio i miei più sinceri complimenti! Pierpaolo Cerulli Mariani

con questi grandi politici teramani, fra poco ci toglieranno anche il mare...