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Viadotti: Esiste un pericolo reale sulla A24...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Dopo l'ultimo caso del crollo di un viadotto a Fossano, il nono dal 2013 con diverse vittime in tutta Italia, anche l'A 24, è sotto la lente d'ingrandimento.
Perchè l'Italia è un Paese strano.
Bisogna attendere sempre la tragedia per estendere il concetto di prevenzione.
Otto viadotti sull'A 24, una delle autostrade più costose d'Italia, finora, avrebbero riscontrato delle problematiche strutturali.
Tutto riportato in un primo report inviato al Ministero delle Infrastrutture da parte della Società dei Parchi.
I comuni interessati sono Piè di Pago III e Fiume Salto vicino a Torano, poi Fornaca e Valle Orsara di Lucoli, Della Noce Cannuccette e Santo Stefano vicino a Castel Madama, Pietrasecca nel comune di Carsoli.
Controlli scattati subito dopo i crolli e all'indomani delle scosse sismiche.
Vi ricordiamo che sono strutture viarie con quasi 50 anni di vita.
Sarebbe interessante conoscere oltre all'esito delle verifiche, il grado di manutenzione posto in essere negli anni dalla società concessionaria.
Chiediamo troppo?
 

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Commenti

Passo spesso per quell'autostrada e se la manutenzione dei viadotti viene fatta come per l' asfalto, i giunti e la segnaletica possiamo affermare che pensano solo agli aumenti, il famoso viadotto 157 in affetti fa paura ma Strada dei Parchi dice solo che è un effetto ottico.... le vittime fin ora avute non lo sono state!

Caro Giancarlo,
a seguito del tuo articolo e prima di una nuova serie di conseguenti sproloqui, torno a puntualizzare, non a polemizzare.
Sia chiaro.
La foto a corredo dell'articolo non è appropriata in quanto la notizia si riferisce a viadotti realizzati con la tecnica del cemento armato precompresso.
Quello nella foto non è un viadotto bensì un cavalcavia, peraltro mi sembra realizzato con getto in opera, non con precompresso.
Che poi è la tecnologia principalmente incriminata nei casi ultimamente assurti alle cronache.
Perché, ti assicuro, c'è una gran differenza tra le diverse tipologie.
I cavi precompressi infatti sono molto più sensibili all'aggressione dell'ossidazione rispetto ai normali ferri di armatura e la criticità strutturale sottesa alla scelta di tale tecnologia è il motivo dell'allarme sollevato.
E la denuncia, corretta e non strumentale, risulta tanto più utile quanto più puntuali e fondate sono le informazioni riportate.
Questa puntualizzazione si rende necessaria per correttezza di informazione e per non offrire il destro a chi potrebbe averne interesse.
Non certo io, che non ho rapporto alcuno con la Concessionaria e che utilizzo ahimè regolarmente la A24 in tutti i tratti incriminati.
PS
Ti anticipo il probabile scenario:
usciranno risultanze così gravi che la soluzione proposta sarà la sostituzione "in toto" degli impalcati incriminati.
Che tradotto significa anni di lavori per smantellare e rifare ex novo tutti i viadotti. E transito di veicoli ad una sola corsia.
Se serve si fa.
In soldoni.... Molti soldoni per... "Toto".
E povera utenza.
Amen

Blade, la fonte è lo stesso Ministero e la Società dei Parchi. Fa tu. 

Non mi sono spiegato bene.
Contestavo la foto non pertinente, non il tuo commento.
Condivisibilissimo.
Prospettavo infine il prossimo scenario.
Da tregenda per l'utenza visti i disagi ma l'alternativa sarebbe la chiusura dell'autostrada.
Vedrai.

In qualche modo bisogna ripagare gli amici. Un debito di riconoscimento. 

Vorrei solo sapere dove vanno a finire i soldi dei pedaggi. Più di 10€ x fare manco 90 km di strada tra Roma Est e Avezzano e un furto dato la situazione dell'autostrada.