Caro Giancarlo, ti scrivo come madre di un figlio di 16anni che ha partecipato a diverse risse a Teramo e che ieri ha iniziato un percorso di recupero per la dipendenza da alcol e droga. Tu conosci la mia situazione famigliare ma non è a questo che voglio appellarmi per giustificare il mio fallimento di madre, scrivo semplicemente per ringraziare il Questore di Teramo, Carmine Soriente per essere intervenuto di persona e aver sedato un principio di rissa. I buoni esempi istituzionali sono fondamentali. A te, Giancarlo, le nostre scuse per quello che mio figlio e i suoi 'amici' ti hanno detto in piazza e alla tua calma e forza. Come mi hai ripetuto " Tuo figlio tornerà vincitore e sarà un grande uomo". Ho bisogno di crederci...
Lettera aperta
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