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Ricostruzione: Botta e Risposta tra Lolli e i Parlamentari Cinque Stelle......

di Anonimo
5 minuti

Comunicato Stampa della Provincia di Teramo sull'incontro per la Ricostruzione tra i Sindaci, l'Usr e la Protezione Civile del cratere sismico Abruzzese.

Terzo tavolo di lavoro, questa mattina in Provincia, per il Comitato istituzionale sisma 2016-2017 convocato quest’ultimo dal presidente  regionale vicario, Giovanni Lolli che ha invitato anche i Parlamentari in vista dell’inizio del confronto (questo pomeriggio a Roma) sul Decreto Genova.
 
All’interno del provvedimento, infatti, per decisione del Governo,  dovrebbero trovare spazio alcune scelte riguardanti il terremoto Centro Italia: in cima alla lista quelle relative alla proroga dello Stato di emergenza e al rafforzamento tecnico/amministrativo dell’ Ufficio regionale della ricostruzione.
 
La decisione dei Parlamentari 5 Stelle di non partecipare all’incontro ha suscitato le polemiche dei Sindaci presenti: “La loro assenza sottolinea il più grave problema della ricostruzione,  ovvero la sottovalutazione delle questioni aperte  – ha dichiarato fra gli altri il sindaco del capoluogo Gianguido D’Alberto – al momento non abbiamo alcuna certezza che venga prorogato lo Stato di emergenza e che vengano assunti provvedimenti per potenziare l’Ufficio regionale della ricostruzione”.
 
Peccato, questa era una riunione molto operativa, si potevano capire bene le ragioni dei Sindaci e dei territori” ha commentato a margine dell’incontro il presidente Renzo Di Sabatino.
 
Stefania Pezzopane, unica parlamentare presente, ha illustrato gli emendamenti presentati, quelli bocciati e quelli “accantonati” e ha sottolineato che :”ci sono troppe disparità di trattamento fra quanto si prevede per Genova e quanto si sta facendo per la post ricostruzione del centro Italia. Abbiamo un decreto emergenza ci sono molti emendamenti per migliorare le procedure, troppo complicate; per mettere soldi per il rilancio produttivo; per diminuire le tasse; noi stiamo combattendo ma stamattina sono mancati gli interlocutori. Questa non è una riunione qualsiasi, il Comitato è previsto dalla legge, quindi si viene, si partecipa e ci si confronta. Molti degli emendamenti presentati anche da me sono stati bocciati e adesso vado in Parlamento a difendere quelli accantonati e fra questi la proroga dei professionisti impiegati negli uffici della ricostruzione senza i quali tutto si ferma”.
 
Fra le buone notizie quella annunciata da Giovanni Lolli dell’arrivo di cinque professionisti all’Ufficio della ricostruzione: “Naturalmente non è risolutivo ci sono 29 persone ma ne servono almeno cinquanta. Aspettiamo di incontrare il nuovo Commissario e vediamo come affrontare anche questo aspetto tutt’altro che secondario. Il terremoto dell’Aquila ci ha insegnato che sulla ricostruzione non ci sono e non ci possono essere steccati di partito ma che le istituzioni locali devono conquistarsi ogni risultato perché spesso non c’è la dovuta comprensione rispetto alla consistenza dei problemi ”. Lolli, poi, ha proposto di costituire comitato ristretto di Sindaci in maniera da avere un raccordo più agile fra territori, Regione e struttura Commissariale: “con la sintesi delle principali problematiche, anche quelle che possono esser risolte dalla Regione”.

Presenti questa mattina, in quanto componenti del Comitato, anche il direttore dell'ufficio ricostruzione, Marcello D'Alberto, Mario Mazzoca e la Protezione Civile.
 

Risponde l'On. Antonio Zennaro come Portavoce M5S Camera dei Deputati

“Lunedì 22 ottobre prossimo il Presidente Vicario Giovanni Lolli a nome della Giunta Regionale ha convocato tra gli altri, i sottoscritti parlamentari per una condivisione degli emendamenti da presentare al “decreto Genova”. La convocazione arriva in un clima di polemiche che hanno portato in più occasioni a una rottura dei toni istituzionali da parte dello stesso Presidente Vicario Lolli e della Giunta.  In particolare nei giorni scorsi le critiche sono culminate in maniera diretta verso l’attività legislativa dei parlamentari di maggioranza impegnati in Commissione nella discussione del decreto Genova. 

 Non ultime le dichiarazioni polemiche rilasciate dal Presidente Vicario Lolli riguardo l’emendamento secondo cui il nuovo Commissario alla ricostruzione potrà emanare le proprie ordinanze senza previa intesa con i Presidenti regionali, strumentalizzando l’intento di avviare un decisivo snellimento sia da un punto di vista burocratico che operativo, attraverso un maggiore dialogo con i sindaci e le comunità coinvolte nella ricostruzione.

 Come parlamentari del territorio siamo sempre stati e saremo a disposizione ed a supporto di voi Sindaci, l’obiettivo rimane fare tutto il possibile per avviare finalmente una vera ricostruzione, dopo anni di ritardi che hanno responsabilità chiare e ben identificabili in chi fino ad oggi ha gestito il processo.

 Per queste motivazioni abbiamo deciso di non partecipare all'incontro convocato dal Presidente Vicario Lolli, in quanto, alla luce di quanto avvenuto nelle scorse settimane, riteniamo non ci sia una reale volontà di collaborazione istituzionale basata su un processo di reciproco ascolto e condivisione. Di contro, constatiamo l’ennesimo tentativo di strumentalizzare una vicenda che noi intendiamo affrontare con un approccio costruttivo e con la massima serietà.”


 

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Prendiamo come esempio i fondi Europei del PSR, cosa ha fatto la Regione in tutto questo tempo 2013-2020? Un emerita cippa di ca@@o ora ad un passo dalle elezioni escono bandi a raggica che andranno agli amici per garantire i pochi posti che avrà il PD, si perché il PD tracollera e giustamente agfermo Io. Ora traslate tutto al terremoto anzi terremoti 2009 poi 2016. Nessuno ha fatto una cippa di ca@@o nè quelli che c’erano prima nè questi di adesso, poi volgo lo sguardo ad un km dove ho le Marche e lí è tutto un affannarsi a costruire c’è chi già è tornato a casa. A volte penso che essere nato in Abruzzo sia stata una punizione divina.

continuamo a fare convegni sul nulla dopo due anni non cambia nulla anzi le cose si rendono più complicate.