Non pensavamo di arrivare a 53 anni e di dover leggere un simile comunicato stampa da parte del sindaco di Teramo e di due valenti assessori comunali.
Non ripeto le parole vergate ma vi invito alla lettura.
Ricordo ai cari assessori e al sindaco di Teramo che i non poveri immigrati occuparono anche una attività privata a Viale Bovio, portando alla chiusura della stessa. Ricordo ai cari assessori e al sindaco di Teramo che i non poveri immigrati continuano a defecare e urinare per le strade lungo viale Bovio e alla Villa Comunale di Teramo.
Ricordo ai cari assessori e al sindaco di Teramo che i non poveri immigrati dormivano davanti all'ex Comi con i bigattini dietro la schiena e sotto le coperte.
Ricordo ai cari assessori e al sindaco di Teramo che i non poveri immigrati continuano a dormire in strada senza alcuna dignità dell'accoglienza di una Città come Teramo.
Ricordo con imbarazzo le parole di Don Gallo "È difficile tener sempre la porta aperta, non è facile. C’è anche la paura, ma noi non rimuoviamo la paura, la affrontiamo. Quante volte in questo ufficio mi han puntato una rivoltella… Ma solo attraverso l’accoglienza, attraverso l’ascolto, attraverso la disponibilità, la generosità, si supera la paura."
Lo scaricabarile mascherato dal più imbarazzante comunicato stampa della mia Città che richiama ad altre Istituzioni non ha la minima dignità politica. A chi interessa di individuare la giusta Istituzione?
LO Stato è una parola collettiva che racchiude nel proprio cuore i diritti dei cittadini e i doveri degli Amministratori.
Uscite dai Palazzi e trovate le soluzioni non le giustificazioni. Se non siete in grado, dimettetevi.
Il Comunicato stampa del comune di Teramo
“L’intervento effettuato, d’intesa con la Provincia e la dirigente scolastica, nell’area esterna del liceo Scientifico, in viale Bovio, è stato dettato esclusivamente da questioni di natura igienico-sanitaria e di decoro. Un intervento necessario anche in virtù della prossima riapertura della scuola – considerata anche la particolare sensibilità del luogo - e che ha visto, ancora una volta, il Comune assumersi le responsabilità e andare oltre le proprie competenze. Ogni polemica, quindi, è assolutamente strumentale”.
Così gli Assessori al Sociale Stefania Di Padova e alle Politiche Ambientali Graziella Cordone, che spiegano come l’apposizione temporanea delle transenne sia stata necessaria proprio per garantire le operazioni volte a ristabilire e mantenere il decoro dell’area.
“Per quanto concerne lo stazionamento notturno, da parte di cittadini stranieri, nel porticato della scuola – spiegano i due Assessori – non è legato a situazioni di povertà, non riguarda cittadini senza un tetto, ma è dettato da un fenomeno, quello dell’immigrazione, generalizzato in tutte le città, che gli ultimi interventi legislativi hanno reso sempre più difficile da gestire e che non è certamente di competenza dei Comuni. La nostra Amministrazione, in ogni caso, non essendo certo indifferente a queste situazioni, ha già avuto interlocuzioni informali con la Prefettura per trovare possibili e concrete soluzioni”.
Interlocuzioni da cui è emerso come gli stazionamenti notturni nell’area della scuola siano legati alla presenza sul territorio di stranieri in transito, in attesa di ottenere i relativi permessi per poi spostarsi verso altre realtà.
“La Prefettura, laddove possibile, li inserisce all’interno dei CAS, i centri di accoglienza straordinaria, dove i posti disponibili sono comunque pochi e andrebbero potenziati – proseguono i due amministratori – e sono allo studio altri interventi. Il Comune, pur non avendo competenze in merito, ha sempre fatto e continuerà a fare la sua parte e, insieme alla Prefettura, ha condiviso la necessità anche di istituire un tavolo per cercare soluzioni condivise. Altro discorso è quello della povertà. Nelle situazioni emergenziali il Comune, insieme alle associazioni del terzo settore, garantisce l’ospitalità temporanea in albergo o in altre strutture, nelle more dell’individuazione di soluzioni stabili. Sul sociale, inoltre, l’Amministrazione ha sempre investito in risorse e progettualità. E proprio in quest’ottica si pongono i due progetti finanziati a valere sul PNRR, quelli dell’Housing First e della Stazione di posta, che mirano a prendere in carico le persone nella loro totalità. Infine, per quanto riguarda l’ordine pubblico, che non è di diretta competenza del Comune ma delle forze dell’ordine, che sempre ringraziamo per il lavoro che svolgono quotidianamente e che ha consentito di mantenere decisamente limitato ogni fenomeno rispetto alle situazioni verificatesi nelle altre città, l’Amministrazione proseguirà nella costante e puntuale collaborazione con le istituzioni preposte. Questo sia andando avanti nelle azioni di ripristino del decoro, sia continuando a preservare il rispetto delle norme igienico-sanitarie e di salute, soprattutto nei luoghi più sensibili. Il nostro territorio ha sempre dimostrato grande capacità di risposta a tutte le problematiche di carattere sociale, laddove si è realizzata la più ampia condivisione di responsabilità tra gli enti”.
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Commenti
Sono immigrati infatti. Non capisco la polemica...
Potrei sbagliare, ma mi pare che il Sindaco sia autorità di pubblica sicurezza, che la polizia locale sia preposta anche alla tutela dell'ordine pubblico, che l'immigrazione sia eccome anche una competenza del comune (tant'è che a Teramo ol comune gestisce il relativo appalto con posti, quelli sì pochi), che anche la tutela sociale e le relative attività siano di competenza del comune. Questa nota certifica una sequela di omissioni di atti d'ufficio da parte di chi non sa, da assessore, neanche quali siano le proprie competenze. VERGOGNA.
Ma come, il sindaco D'Alberto non li ospita a casa ?
Mi raccomando, accogliamo 'sta gentaccia che deturpa la città, sporca, crea problemi.