Il letto del fiume Tordino è talmente pieno di rami e piante da non vedere l'acqua. L'ultimo acquazzone ha ridotto in fanghiglia le vecchie opere di manutenzione ma soprattutto gli alberi mai potati sono ed erano un serio pericolo per l'incolumità di chi usa camminare o correre nel polmone verde aprutino. Una parte di pianta è franata in un Orto ribaltando il bidone della raccolta acque ma soprattutto decine di alberi minacciano la buona stella teramana per non parlare delle assi di alcuni ponti, dei tetti in eternit rovinato e di una raccolta di materassi che sa molto di una vera e propria discarica.Chi provvede al taglio delle piante?
Commenta
Commenti
Adesso chiamate i verdi a toglierli......
Un tempo tutto il territorio era fonte di materiale per il vivere quotidiano, fiumi, fossi, terreni erano puliti, ricordo il fiume sotto casa che sembrava un giardino, fonte di legna per scaldare e cucinare, fonte di erba per pecore e capre, luogo di svago per noi ragazzi che facevamo il bagno, pescavamo, raccoglievamo i frutti. Oggi il solo pensare di toccare l'acqua provoca ribrezzo, fortunatamente lasciando all'incuria il territorio non si può nemmeno avvicinarsi alle sponde fluviali e dai ponti possiamo solo immaginare come era una volta il nostro territorio.
Attenzione, qualcuno in passato ha provato a fare qualche bonifica, ma con il risultato di essere stato denunciato. Strana società che abbiamo collaborato a creare.