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Provincia di Teramo: Il Caro Camillo D'Angelo e quelle professionalità dimenticate...prima puntata....

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Nei fondamenti deontologici del Testo Unico dei Doveri del giornalisti si legge all'art. 2/c:

" Tutela la dignità del lavoro giornalistico e promuove la solidarietà fra colleghi attivandosi affinché la prestazione di ogni iscritto sia equamente retribuita".

Caro Presidente della Provincia di Teramo, Camillo D'Angelo, poco ci interessa chi viene assunto per scorrimento di graduatoria; come vincitore di concorso; come atteso da altre graduatorie.
Fino a prova contraria, un consigliere comunale di Teramo, di un comune di montagna, di un parente di un altro consigliere comunale di aree interne, di suo, nostro, loro, è meritevole di assunzione, al limite ma proprio alla fine, proprio se ci avanza qualche cantuccio di Prato anche un cittadino sconosciuto.
Figuriamoci che iperbole. Poco ci interessano i ruoli tentacolari di alcuni autisti che sono esperti anche nei rapporti di raffreddamento nei conflitti globali. 
Va tutto bene ma isolare una giornalista storica e rendere orfano l'ente Provincia di professionalità formate dallo stesso organismo e spendere tanti soldi per la comunicazione, merita la nostra attenzione, il nostro imbarazzo e la cura dell'Ordine dei Giornalisti e del Sindacato.
Noi non siamo abituati a ricevere la stessa e identica disponibilità umana, anzi, c'è chi remò contro ad alcune nostre assunzioni in Tv e tante altre invidie ma proprio per questo la solidarietà si colora del marchio meraviglioso del disinteresse e del principio generale.
Il Presidente D'Angelo è stato sicuramente mal consigliato ma la giornalista deve tornare a ricoprire il suo ruolo e l'ente Provincia avrebbe potuto investire quei soldi in manutenzioni e in tanti dignitosi silenzi. 
Ieri e non ora. Oggi è quasi tardi. Domani controlleremo prima di tornare a scrivere tutti i giorni, di un caso che merita la ribalta nazionale.

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La trasparenza al servizio dei cittadini è d'obbligo in una istituzione pubblica, e ormai è scomparsa. Va ripristinata la legalità, e va fatto subito