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Omofobia e razzismo: Un'altra aggressione neofascista a Pescara: due persone al pronto soccorso

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Un'altra aggressione neofascista a Pescara: due persone al pronto soccorsoTornato a Pescara dopo la meravigliosa manifestazione manifestazione antirazzista di Milano apprendo dell'aggressione omofoba ai due ragazzi gay sulla riviera e di una nuova aggressione stanotte davanti a un locale del centro storico ai danni di due giovani finiti al pronto soccorso.
In questo caso gli aggressori oltre ad autodefinirsi razzisti hanno ostentato saluti romani e inneggiato al duce.
Il circolo Arci in via delle Caserme davanti al quale è avvenuta l'aggressione è già stato oggetto di altre incursioni di questi neofascisti.
Non è la prima volta che accade in giro per la nostra città. Sovente gli aggrediti non denunciano.
Non è tollerabile che nella nostra città circolino uno o più gruppi di squadristi dediti alle aggressioni violente.
Le forze dell'ordine e la magistratura hanno il dovere di individuarli, punirli e affidarli alle cure di qualche assistente sociale o psichiatra.

Questi episodi se non affrontati con decisione possono condurre a tragedie. Ricordo il rifugiato nigeriano ammazzato a Fermo, i due assassinati a pugni a Chieti. 
La nostra Repubblica è fondata sulla Costituzione nata dalla Resistenza. 
E' compito delle istituzioni garantire la convivenza civile e la sicurezza dei cittadini. 
Invitiamo il sindaco a chiedere immediatamente la convocazione del tavolo per l'ordine e la sicurezza mettendo al centro la questione.Pescara ha una lunga tradizione di tolleranza e confronto sempre tenuto sul piano del rispetto e della nonviolenza. 

Cittadine e cittadini hanno il diritto di poter vivere la città senza dover temere per la propria incolumità.
Alle persone aggredite va la solidarietà di Rifondazione Comunista. 

Maurizio Acerbo, segretario nazionale PRC-Se

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Commenti

Mi scusi sig. segretario, ma Pescara é ancora la Pescara degli zingari, del rancitelli, del mercato abusivo di prodotti contraffatti alla stazione, dello spaccio incontrollato di qualsiasi sostanza conosciuta e sconosciuta? Quella in cui la sera dopo una certa ora i cittdini e i negozianti hanno paura a girare nelle stradine del centro e a chiudere bottega con l'incasso in tasca?
E lei si sveglia e si indigna solo se due gay vengono picchiati? Si é vero Pescara ha un problema di sicurezza, a tutti i livelli soprattutto politico.