Nel corso della serata di ieri personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Polizia di Stato in forza alla Questura di Teramo, nel corso di attività di prevenzione e repressione dei reati, notava in questo viale Bovio una persona riversa a terra con il volto insanguinato.
Gli operatori della Polizia di Stato pertanto si fermavano per prestare ausilio all’uomo, ma inspiegabilmente quest’ultimo iniziava ad inveire con epiteti offensivi e minacce di morte gli agenti e poi li aggrediva con calci e pugni.
Con non poca difficoltà gli operanti riuscivano a contenere e immobilizzare l’uomo, grazie anche all’ausilio di una guardia giurata che aveva assistito alla scena e a condurlo presso gli Uffici della Questura, ove veniva sottoposto a perquisizione personale all’esito della quale veniva rivenuto, occultato in uno zaino, un coltello a serramanico.
L’uomo, un quarantenne teramano, veniva pertanto arrestato in flagranza di reato per violenza, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale e denunciato a piede libero per minacce aggravate e porto di armi od oggetti atti ad offendere.
Lo stesso veniva sottoposto agli arresti presso il proprio domicilio in attesa del giudizio per direttissima previsto per la giornata odierna
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Strano che anche qui nessuno dei soliti xenofobi venga a stigmatizzare la condotta del concittadino bevitore...
LA LOGICA RISULTANTE DI DETTA OSSERVAZIONE IN MERITO ALLA VIOLENZA CONTRO LE FORZE DELL'ORDINE ED AUTORITÁ ODIERNA :
"QUANDO L'ECCESSO DI LIBERTÁ DISTRUGGE L'ORDINE SARÁ LA PASSIONE PER L'ORDINE A DISTRUGGERE LA LIBERTÁ " DEL RESTO SEMBREREBBE LA SOLITA STORIA IN RIPETIZIONE - NON VOLENDO SUGGERIRE LEGGE MARZIALE - NE TANTO MENO VIOLENZA - BENSÍ UN CERTO CHÉ DI RISPETTO PER FORZE DELL'ORDINE TANTO CHÉ PER LORO STESSI OPPURE COSÍ DETTI CITTADINI PARTECIPI ENERGUMENI DELLA SOCIETÁ .