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Il Delfico. A Teramo comandano "quattro" ultras. Perchè non dare l'area dell'ex stadio?

di Giancarlo Falconi
4 minuti

La domanda sorge spontanea, perchè l'Amministrazione D'Alberto non vuole cedere l'area dello stadio per la scuola Jolly e un futuro Campus? Esiste jn progetto per dei parcheggi e area sportiva? A che punto è questo progetto? Quanto conta la pressione sugli Ultras? Quando qualcuno risponderà alle domande del consigliere comunale Pasquale Tiberii?

Giancarlo Falconi

A seguire comunicato stampa. 

Il Delfico in centro perché viva Teramo
Nel 494 a.C. ai plebei in rivolta che, per protesta, avevano abbandonato la città e occupato il Monte Sacro (o più probabilmente il colle Aventino) per ottenere alcune rivendicazioni rispetto ai patrizi, Menenio Agrippa pronuncia il celebre apologo, spiegando con una metafora, l'ordinamento sociale romano, paragonato ad un corpo umano nel quale le parti, essendo connesse tra loro, se collaborano riescono a vivere, se discordano, si danneggiano fino alla morte.
Oggi, nel 2024, ci rivolgiamo alla città di Teramo, ormai triste ombra di un tempo a causa di una pessima gestione che sta dando il colpo mortale all’ultima linfa vitale, l’ultima anima del centro: il Palazzo della Cultura “M. Delfico”, sede di prestigiosi Licei, di una Scuola Primaria, di una Scuola Secondaria di Primo Grado e dell’articolata realtà del Convitto Nazionale. Non potrà vivere Teramo, ormai agonizzante, se non vivranno le sue scuole, come non può vivere un corpo se non ha il suo cuore pulsante. Chiunque si trovasse a passare per Piazza Dante, si accorgerebbe dell’assenza dello spirito del luogo.
Il Convitto con le scuole annesse (Liceo Scientifico e Coreutico, Scuola Primaria, Scuola Secondaria di Primo Grado) il Liceo Classico, il Liceo Europeo e il Liceo Musicale incarnano l'identità culturale e intellettuale di Teramo, simboleggiano il connubio tra tradizione educativa e apertura verso il futuro, rafforzando il senso di appartenenza dei cittadini. Il Convitto al centro di Teramo è molto più di una semplice istituzione educativa: è un pilastro della vita culturale, sociale ed economica della città, di cui rappresenta al contempo il suo passato, il suo presente e il suo futuro.
La posizione della scuola al centro di Teramo riveste un'importanza particolare per diversi motivi: l’accessibilità, in quanto, essendo nel cuore della città, è ben servita dai mezzi pubblici; la centralità culturale e sociale, in quanto favorisce la connessione tra gli studenti e le attività culturali della città, la partecipazione della scuola a eventi cittadini, integrandola nel tessuto urbano e promuovendo un senso di appartenenza; la rigenerazione urbana, in quanto la presenza di studenti e famiglie anima il centro cittadino, contrastando il rischio di spopolamento o degrado e alimentando il commercio della città.
Solo con una collocazione al centro di Teramo, le scuole potranno continuare a fungere da fulcro per attività culturali, educative e sociali, ad essere un punto di incontro e un motore di vitalità per il tessuto urbano.
Per tutte queste ragioni, Teramo vuole il ritorno delle scuole in centro storico e chiede in ordine di priorità quanto segue:

Presentazione immediata dell’istanza di dissequestro che, ad oggi, per ragioni oscure, non è stata ancora depositata;

in caso di dissequestro dell’immobile, rientro immediato delle scuole nell’Istituto fino ad inizio lavori;

definizione e realizzazione di una scuola jolly in centro, disponibile dal 1° settembre 2025, che accolga l’intera comunità scolastica del Delfico. Si indicano come aree quella dell’ex Stadio comunale prioritariamente, e, solo secondariamente, quella della Pale-stra Mazzini, ex UTAP, e dell’Archivio di Stato.
Chiediamo una risposta in tempi celeri, entro e non oltre giovedì 21 novembre 2024, altrimenti si procederà con una decisa protesta in cui verranno chieste le dimissioni del Presidente della Provincia e del Sindaco.
Gioverebbe ai governanti di questa città, ciechi e sordi dinnanzi alle richieste fatte, ricordare quanto sottolineato dal grande Piero Calamandrei: “Se si vuole che la democrazia prima si faccia e poi si mantenga e si perfezioni, si può dire che la scuola a lungo andare è più importante del Parlamento e della Magistratura e della Corte costituzionale.”

LA COMUNITÀ SCOLASTICA DEL CONVITTO NAZIONALE “M. DELFICO”
CONSORZIO SHOPPING IN TERAMO CENTRO
IL COMITATO DELFICO
LE FAMIGLIE

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Commenti

Mi unisco, condividendolo in toto, al pensiero espresso in questa lettera!! Questi amministratori ciechi e sordi alle esigenze dei cittadini, che hanno deciso consapevolmente di far morire il centro di Teramo e l'intera citta', meritano solo una cosa: di andarsene a casa!!!!

Ma che quattro ultras? È un cambio di destinazione d'uso in senso negativo (da area verde sportiva a edificata). L'aumento del traffico della circonvallazione sarebbe deleterio per tutta la zona. Il tutto per una decisione sbagliata della magistratura, visto che il Delfico ha resistito a terremoti molto forti? Si dissequestri il Delfico.

Hanno strappato il cuore alla città di Teramo e ci sono riusciti benissimo. Dovrebbero protestare tutti a oltranza...al grido ...di dimissioni di tutti i fenomeni che gestiscono questa povera città ormai in agonia.

Ormai la loro incapacità è palese.
Basta osservare la realtà.
Qualcuno può dimostrare il contrario?

Ho seguito poco la vicenda, mi scuso, l’ex Regina Margherita come è messo? L’edificio con l’ingresso su v.le Mazzini che una volta ospitava un collegio gestito dalle suore?

Una citta in cui nulla si è fatto e nulla si farà. Poteteprotrstare quanto volete ma nessuno dalla poltrona si alzerà. Il problema non è solo la giunta attuale ma soprattutto delle precedenti che hanno mostrato un menefreghismo assoluto per teramo entusiasti solo delle poltrone....alle precedenti elezioni i teramani pochi che hanno votato hanno scelto il segno della continuità e si vede ...quesra è la citta che meritiamo ..del resto si naviga a vista senza nessuna idea di programmazionefutura riguardo ai siti dove collocare la scuola jolly credo che i giochi sono stati fatti per l area della d alessandro perché il centro schifo è e schifo deve rimanere

Vogliono ripopolare il centro le stesse persone che hanno fatto costruire il centro commerciale, solite facce soliti pagliacci.
Il Comunale non si tocca.
Fatevene una ragione.

Pascal-Forti dove il cielo e' più blu. La sicurezza e' più importante della tradizione e poi....il Pascal e Forti sono vere strutture scolastiche. Il Delfico e' solo la culla dei ricordi dentro un palazzo antico.

L'incapacità era già evidente con il precedente incarico ma, noi teramani, abbiamo deciso di farci del male per altri 5 anni...e ora si piange.

L'area sarebbe perfetta se non fosse che è lontanissima
dalle fermate bus e impraticabile perche, prevedibilmente, congestionerebbe Circ. Spalato con file che nelle ore di punta, raggiungerebbero da un lato la stazione e dall'altro Piazza Garibaldi e, inoltre lontano da ogni sostegno commerciale ( vicino non c'è quasi nulla). Premetto che a me dello stadio non mi importa un tubo. Immagino, però, che nel caso che la scelta dell'Amm.ne fosse stata questa gli oppositori avrebbero sollevato questo genere di problemi.

il Delfico ha 90 anni. abbattetelo, rendetelo un edificio scolastico conforme ai nuovi standard e fuori rifatelo uguale. altrimenti via le scuole dal centro! continuate a tenere i ragazzi in locali non idonei, non sicuri e non funzionali!