Un consiglio all'assessore del comune di Teramo, Miriam Tullii ?
Per ragion di Patria si rischia di fare una clamorosa brutta figura.
Perchè la neo assessore Tullii non sapeva o è stata costretta a far finta di non sapere che la situazione della mancanza di climatizzazione degli asili nido del capoluogo è la stessa dell'anno scorso e degli anni precedenti; la neo assessore Tullii non sapeva o è stata costretta a far finta di non sapere che la situazione dei micronidi non è uno stato di emergenza ma di cronicizzata normalità; l'ass. Tullii non sapeva o è stata costretta a far finta di non sapere che i genitori hanno fatto presente le mancanze dal mese di Dicembre con delle pec che non sarebbero state mai aperte; l'ass. Tullii non sapeva o è stata costretta a far finta di non sapere che nessuno ha mai coinvolto i genitori nella privatizzazione di un asilo con il cambiamento degli insegnati. Quale continuità didattica?
L'ass. Tullii non ha fatto una mea culpa, in piena linea politica amministrativa ma ha perso con la sua prima apparizione pubblica, l'occasione di essere diversa e sicuramente di mostrarsi con l'intelligenza che le riconosciamo. La comunicazione, l'umanizzazione, l'empatia sociale non si apprende ma è una questione di corde. Che cosa dovrebbero fare il sindaco, l'ass. Di Padova e l'ass. Tullii? Convocare i genitori e rispondere alle ultime tre domande delle loro pec. Quali? Le aprite? Sarebbe un gesto di buona educazione...
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Il pesce puzza dalla testa...
Le pec? Se mandi una pec al Comune di Teramo la protocollano, ti danno un numero di pratica e finisce li. Nessuno la lavora. Provare per credere
I nidi d'infanzia chiamati in causa in questo articolo, una volta erano l'eccellenza teramana. Servizi educativi all'avanguardia con personale educativo in continua crescita professionale grazie a che ha sempre lavorato con grande amore, sensibilità, oggi sono vertiginosamente regrediti in lungo e in largo a causa delle amministrazioni locali orbe nel mandare all aria decenni di eccellenze teramane riconosciute in campo nazionale .Come al solito la politica e i suoi imbarazzanti politicanti della ultima ora ,lontani dalla realtà e della storia cittadina
La Pec? Il Comune di Teramo, UNICO comune italiano, non utilizza la pec. Per l'ufficio anagrafe/elettorale mi è stato detto (quest'anno ma come anche l'anno scorso) che dovevo recarmi di persona a ritirare un documento in quanto il Comune non utilizza la PEC. Roba da terzo mondo ...