I cori contro Franco Iachini allo stadio Savini di Notaresco sono stati l'ouverture ma dopo l'allegro, l'adagio e ancora l'allegro, ciò che ha stonato nel giocare a Notaresco la prima di campionato del Teramo Calcio è l'assenza totale della politica teramana.
"Politicanti, politicanti" urlavano gli ultras del Teramo.
Dal sindaco D'Alberto, a Giovanni Cavallari, da Andrea Core ad Antonio Filipponi e agli altri "portoghesi" del botteghino, nessuno si è fatto vedere nella sfilata della tribuna. Una vera e propria sconfitta che fa emergere il senso di colpa, conflitto eterno tra il nostro Io (il nostro sé osservatore) e il nostro Super-io (la nostra coscienza). Quella Amministrazione D'Alberto, responsabile di un ritardo Amministrativo che avrebbe potuto evitare e che avrebbe dovuto costituire il richiamo alle dimissioni.
Un gesto nobile che non trova blasoni, in una giunta che ha nell'interesse verso le sedute, i tassi più alti.
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Ancora contro Iachini ?
Dura da comprendere....
Almeno gli ultras non si schierano né con Iachini né con D'Alberto, se la Teramo Calcio non paga Iachini il debito dei trentacinquemila euro non è colpa dell'amministrazione se le parti non si mettono d'accordo
Hanno fatto benissimo a non andarci. Ogni passo ufficiale che fa un politico ha, appunto, valenza politica e bene hanno fatto a tenersi personalmente distanti. D'altra parte come Amministrazione stanno mettendo mano a problemi annosi, come anche il teatro, creati da altre amministrazioni o dal personaggio a cui abbiamo dedicato una statua lungo i tigli.
Embe' perché il calcio deve essere sempre al centro dell 'attenzione? Questo è quello che si vuole far credere a questo popolo di cazzoni. Secondo me se può fare tranquillamente a meno.