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Per l'ass. Monticelli Castelbasso non è un borgo abbandonato...

di Giancarlo Falconi
5 minuti

Riceviamo e di conseguenza pubblichiamo nel pieno rispetto del diritto di replica la risposta dell'ass. di Castellalto  Marco Monticelli.
Caro assessore, ci permetta due appunti.
Carta intestata, prima sempre il nome e poi il cognome.
Il resto fa molto verbale dei carabinieri. 
In quello che leggerete, l'assessore. ci sciolina tutto ciò che hanno fatto o che stanno per fare, ciò che conta, caro assessore è il presente. In questo momento dopo anni di vostro Governo, non vi devo ricordare il nostro amico, Vincenzo di Marco, sempre molto presente in comune e in cooperativa, ( prossimo ricandidato sindaco), Castelbasso, appare come un borgo abbandonato e per quanto riguarda la Chiesa, noi vecchi studiosi di patti lateranensi, le ricordiamo con mestizia che l'opera di mediazione è sempre di responsabilità della politica. Evidentemente con la Curia non avete coltivato i giusti rapporti.  Ci censuriamo senza aprire altri capitoli come quello Provinciale, dei concorsi, della cooperativa storica, dei rapporti, delle amicizie e tanti altre distrazioni amministrative che richiedono molte energie, in attesa di far leggere il suo lavoro, ai nostri lettori e di un buon caffè. 


GIancarlo Falconi

Direttore de I Due Punti. 

Il comunicato 

A seguito dei servizi apparsi a mezzo stampa sulla situazione di abbandono del Borgo di Castelbasso, credo sia doveroso e necessario effettuare alcune precisazioni in merito. In qualità di Assessore ai Lavori pubblici e Manutenzione del Comune di Castellalto, vorrei rendere una narrazione della storia chiara e puntuale, oltremodo non faziosa, al fine di restituire un quadro della realtà imparziale e libero da ideologie e appartenenze. L'Amministrazione Comunale non ha affatto disinteresse per il Borgo di Castelbasso, anzi, è esattamente l’opposto, ha sempre cercato di trovare soluzioni e risorse, non sempre disponibili, per il recupero della parte pubblica del Borgo. Infatti si sono conclusi, poche settimane fa, i lavori di messa in sicurezza di due edifici, per i quali non rinvenendo la proprietà, il Comune si è sostituito al privato e richiesto i fondi alla struttura commissariale per la ricostruzione per ottenere i fondi per eseguire i lavori, dimostrando pienamente conoscenza e interesse di Castelbasso.

Sul caso specifico del crollo avvenuto negli ultimi giorni, è utile chiarire che, su quell'edificio, si è da poco conclusa la definizione della proprietà dell’immobile e gli eredi stanno espletando tutte le procedure per l’immissione in possesso della struttura. Concluso tale iter, possono costituire un aggregato con l’edificio adiacente e procedere con il recupero di tutta la porzione, attingendo al finanziamento in essere per il recupero, parliamo di fondi sisma.

L’ordinanza messa in campo il giorno stesso del crollo, è stata dettata dall’urgenza. Successivamente ci siamo subito adoperati per cercare di trovare una soluzione che potesse dare una giusta rispondenza alla problematica. In sinergia con gli uffici comunali, come giustamente segnalato dai Vigili del fuoco, abbiamo effettuato dei sopralluoghi e definito un intervento di somma urgenza e, conseguentemente, l’emanazione di un’ordinanza che ripristini la percorribilità e la fruibilità delle vie confinanti con la porzione di fabbricato interessato.

Sicuramente la critica può essere lecita, ma parlare di abbandono mi sembra del tutto improprio se non si ha appunto una conoscenza completa delle questioni. E’ utile inoltre portare alla luce di tutta la comunità, per dimostrare la nostra attenzione e non l’abbandono, che il nostro comune è risultato assegnatario di un finanziamento per la redazione di un progetto e abbiamo scelto di incaricare uno studio di progettisti per la redazione di un progetto di recupero della cinta muraria del Borgo.

A breve lo condivideremo con la comunità e poi potremmo utilizzare tale progetto per la richiesta di fondi regionali o statali. Sul fatto di non avere spazi pubblici fruibili per la collettività, mi preme ricordare che il Comune possiede un immobile per il quale siamo in attesa dell’approvazione del decreto commissariale che ci assegni i fondi per la ricostruzione del medesimo.  Relativamente alla questione dei lavori non conclusi presso la Chiesa del borgo, va precisato che sono di competenza della Curia.

L’amministrazione non può assolutamente intervenire direttamente, possiamo solo cercare di sollecitare la stessa Curia, e lo stiamo facendo, chiedendo conto di come intendono procedere per arrivare ad una soluzione per il ripristino ed il completamento dei lavori. Sicuramente permango altre criticità, ma di certo non siamo fermi o non attenti. Per poter agire bisogna avere la dotazione finanziaria necessaria per poi intervenire.

E’ sicuramente lecito protestare, ma a volte sarebbe utile e costruttivo un confronto personale per dare modo di spiegare e far capire l’agire che si sta facendo e per comprendere che non siamo fermi o disinteressati al borgo di Castelbasso, anzi. Spesso l’enfasi del voler creare clamore non sempre rende onore, ma nonostante ciò, continuiamo a lavorare per cercare soluzioni per il nostro territorio e per il bene di tutta la nostra comunità.

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Commenti

Castelbasso è un borgo abbandonato!
Domenica 15 settembre si è svolta la processione per la festività dell'esaltazione della Santa Croce che dal borgo si è diretta verso il cimitero.
Oltre al degrado per le vie del paese, la scalinata in salita che porta all'interno del cimitero era interamente coperta di aghi di pino secchi, con grande rischio di caduta per le persone che vi passano.
Dunque, oltre alle problematiche di carattere più complesso che riguardano i cantieri, nel comune di Castellalto non si occupano neppure della pulizia, che pure sarebbe così semplice!

Passo a Castelbasso 2-3 volte l'anno, da almeno 20 anni.
Al netto delle questioni tecniche etc etc, ho notato una riduzione della mostra e degli sponsor (senza nulla togliere ai bravissimi artisti che hanno esposto), ma principalmente un borgo meno vitale, direi proprio spento.
L'unica parte curata è la zona della Fondazione.
Le altre zone sono anche ormai disabitate.
Anche la presenza di stranieri che abitano nella piazzetta a petto nudo e birra in mano non aiutano.

un borgo preso in cura solo dai pochi abitanti che sono rimasti .
il comune è assente sia nelle pulizie urbane sia nella manutenzione ordinaria .
lavori fermi da anni e gru piazzate da anni usate solo per sbandierare sponsor pubblicitari .
p.s. per trisetto
gli stranieri a petto nudo e birra in mano fanno parte della mostra artistica