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La Colonia felina che ci racconta il nostro ospedale psichiatrico...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Non è una questione di bellezza, i gatti hanno fascino, mistero, storia, leggenda. 
Via del Baluardo, il giro, fino a via delle Recluse.
L'ospedale psichiatrico ( intitolato a Sant'Antonio Abate) e quella colonia felina.
Come sia nata, come sia diventata stanziale, come sia stata riconosciuta, come ci sia quella entrata e quella uscita, come esista.
Un mistero. 
Gatti neri che si muovono con leggerezza tra tutto il dolore che aleggia in una struttura che un giorno tornerà ad essere il nostro rispetto, orgoglio, dignità.
Quel miagolio è l'eco di altri suoni.
Chi passa accanto a quelle mura può sentirli appoggiando la mano, le spalle, la schiena.
Si trasudano porte sbattute, catenacci, farmaci,  legacci e cure.
Ascoltiamoci tra una ciotola e un'altra di secco.
Una colonia felina, protetta dalla legge e dalla vita. 

 

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Un chiaro esempio dell'indegna gestione della cosa pubblica che alberga in Italia