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Lungo Fiume: L'appello al commissario Luigi Pizzi...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

La pagina è di Alessia Morelly che ospita foto su foto dello stato attuale del Lungo Fiume di Teramo.
Siamo andati a far il giro dell'anello fluviale  e le condizioni sono al limite dell'inagibilità.
Le assi dei ponti nella zona del Tordino ci raccontano di un'annosa mancata manutenzione, le staccionate divelte di mala gestio, il fango e gli alberi a terra di indecorosa gestione amministrativa.
Teramo rischia di rimanere senza l'unico polmone verde.
Senza un luogo che ha accompagnato i pensieri, la libertà di attenzione, di studio, di amore, di amicizia, di famiglia, di confidenza, di vera e propria distrazione di massa, dei teramani.
Basterebbe il poco dell'immediato per rendere tutto usufruibile e non dover attendere l'elezione del nuovo Sindaco.
Caro Commissario Pizzi, sarebbe il giusto concedo, di un ospite gradito. 

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Commenti

Pur volendo riconoscere al Commissario Pizzi le difficolta' incontrate nell'espletamento dell'incarico commissariale , che pure poteva non accettare, alcune sue esternazioni nei confronti di cittadini ( ne conosco almeno due) che hanno lamentato situazioni di assoluta insostenibilita' civile lasciano perlomeno basiti, se non altro per il prestigioso incarico prefettizio in precedenza ricoperto. Ma tanto gli e' rimasto poco e speriamo che, dopo , non venga il peggio con il vecchio riproposto come nuovo.

Credo che il Commissario non si renda conto che abbiamo delle PRIORITÀ URGENTI in questa città! Nessun sindaco sarà in grado di affrontare un tale disastro, perché contribuire alla totale "distruzione " di TE

alcuni spunti di ulteriore riflessione:
- il legno è naturale, ecocompatibile, ecc. ma in mancanza di manutenzione e in presenza di atti vandalici, forse sarebbe meglio prevedere materiali più resistenti (ricordate i due scivoli metallici dei Tigli anni 80?); a chi servono le panche in legno, i tavoli, i ponti e i percorsi benessere tutti rovinati e anche pericolosi per i più piccoli? (oltre alla scivolosità dei ponti in legno in caso di pioggia!)
- gli accessi al parco dovrebbero essere a prova di anziano o di mamma con bambini a seguito; il tratto in corrispondenza del quartiere Cona è accessibile da Piano Solare o dalla discesa del campo sportivo, in entrambi i casi mia mamma anziana non riesce a scendere per poter fare una passeggiata;
- mentre a Savona ti multano se non hai con te una bottiglietta di acqua per diluire la pipi del cane (http://www.ilsecoloxix.it/p/savona/2018/05/17/ACZnnwrD-spasso_savonesi_…) a Teramo i cani sono veramente gestiti male (ce l'ho con i padroni, non con i cani!) sia in termini di sicurezza che di igiene: quasi nessuno porta i cani di grossa taglia con guinzaglio e museruola (previsto dalla legge) e quasi nessuno si preoccupa dell'igiene. A volte, cani di grossa taglia sciolti, non sono nemmeno richiamati dai padroni quando passano dei bambini! Bisogna aspettare i fatti di cronaca tipo il recente caso di Silvi (bambina di 5 anni morsa al volto)???
- la triste riflessione finale è che si è perso il senso del rispetto degli altri e della "res pubblica", oltre al senso di appartenenza civica e morale; entrambi ritengo siano imprescindibili qualora si scelga di far parte di una società civile e organizzata.

Personalmente adoro la città di Teramo e vorrei solo vederla capace di offrire ai suoi cittadini quello che vale.