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Fuori dal Coro a Campli per il santone " Aquila senza Nido". Sesso per combattere gli alieni?

di Giancarlo Falconi
3 minuti

Nella puntata numero 17 di Fuori Dal Coro Il santone Aquila senza nido: alieni e sesso direttamente da Campli in provincia di Teramo.

https://mediasetinfinity.mediaset.it/video/fuoridalcoro/il-santone-aquila-senza-nido-alieni-e-sesso_F312803501033C21

 

La prossima udienza si svolgerà nel mese di Maggio nel Tribunale di Teramo.
Scrive Nikasia Sistilli per Il Trafiletto  Una nuova udienza per il processo a carico del presidente e della segretaria della comunità spirituale di Campli, Umani in divenire, Pietro Tamburella e Valeria Ficarra, accusati di violenza sessuale nei confronti di 11 donne, tutte costituite parte civile. Nell'udienza di questa mattina che si è svolta presso il Tribunale di Teramo e a cui i due imputati erano presenti, si è proceduto con l'esame di una delle vittime, la donna da cui è partita la denuncia a loro carico. Nella straziante deposizione a porte chiuse durata tre ore, dalle 10 alle 13, il pm ha cercato attraverso le domande di ricostruire i fatti che portano  alle accuse, tutte da dimostrare. La donna è partita dal momento in cui ha conosciuto i due imputati. Sarebbe stata attirata da loro dopo esser incappata sul sito della comunità di Umani in divenire: da lì l'avrebbero fatta iscrivere alla piattaforma Tardis gestita principalmente da Tamburella, per poi far seguire 40 giorni di colloqui con insegnamenti diretti alla privazione del sonno o al digiuno prolungato anche per 5 giorni consecutivi. Sarebbe stato il difficile momento che la vittima stava attraversando perché reduce da una separazione, a portarla a Campli. Un episodio poi è stato quello segnante, quello riportato nel capo A dell'imputazione, e da cui è scaturita la denuncia: una notte Ficarra e Tamburella si sarebbero avvicinati alla donna e dopo averla cosparsa di oli ed essenze l'avrebbero violentata. Nel corso della deposizione la parte civile ha raccontato anche della presenza di bambini sotto ai 10 anni che vivono nella struttura. Il sue esame sarà concluso nella prossima udienza di maggio, poi si procederà con il controesame della parti civili e del difensore dell'imputato.
Il presidente e la segretaria della comunità spirituale, difesi dagli avvocati Giampaolo Magnanimi e Lauro Tribuiani, sono stati rinviati a giudizio su richiesta del sostituto procuratore Silvia Scamurra, poiché “agendo in concorso tra loro ed continuazione con tutti gli ulteriori delitti rubricati (secondo un collaudato schema comportamentale in cui rituali pseudo - religiosi dissimulavano vere e proprie aggressioni di natura sessuale)” abusavano “delle condizioni di vulnerabilità fisicopsichica” in cui versavano gli adepti, adescati “abilmente in internet attraverso una piattaforma denominata TARDIS”, come si legge dagli atti. Le 11 persone offese, tutte costituite parte civile sono rappresentate dai difensori del CeSap, il Centro Studi sugli abusi psicologici, Paolo Florio e Donatella Casini. Le parti offese si sono rivolte al CeSap e alla presidente, la Psicologa Lorita Tinelli, che ha sede in provincia di Bari, perché l’associazione si occupa e contrasta abusi in ogni parte d’Italia. 
Numerosi sono gli episodi che si raccontano negli atti dell'accusa: molti degli adepti avrebbero donato ingenti somme di denaro per sostenere la comunità, molti altri raccontano di episodi di violenza scaturiti dall'aver disobbedito a ordini come "ostentare il preteso sorriso", così come di punizioni inflitte per ingenerare nelle vittime un atteggiamento di soggezione. "

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