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Regionali 2019. Il Partito Democratico non deve parlare di Ricostruzione...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Parole al vento.
Tutti promettono tutto e tutti attaccano tutto.
Dossier contro Dossier.
Scheletri nell'armadio e vizi svelati senza veli da parte di consiglieri che saltano la quaglia, i pali e le frasche fresche fosche acque.
Tutti promettono mari e monti ma le nozze con i funghi cozzano con le realtà.
Il partito Democratico di Legnini, le liste civiche di Legnini, potranno aggiungere altri voli pindarici ma prima di parlare di Ricostruzione bisognerebbe avere la coscienza civile di chiedere scusa.
Scusateci per non aver saputo organizzare l'Ufficio Speciale per la Ricostruzione; scusateci per essere stati l'ultimo tra i crateri sismici italiani per cantieri aperti in due anni; scusateci per aver cercato ogni possibile scusa alle tante critiche sull'Usr; scusateci per aver anche premiato il progetto. 
Ecco, sarebbe una campagna elettorale diversa, almeno.
Una mera questione di rispetto nei confronti di chi da tre 25 Dicembre vive fuori casa. 


 

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Commenti

E ci sono anche spavaldi assessori regionali specialisti del salto della quaglia che ne tesse le lodi. Ma fateci il piacere.

sono tutti ridicoli, l'Abruzzo è finito nella melma non solo per le calamità naturali che lo hanno colpito, ma soprattutto per l'incapacità dei nostri politici, tutti senza nessuna distinzione.

Falcò, parole a lu vend

mea culpa, mea culpa.........
.
orate frate.

Presentarsi agli elettori per promettere la ricostruzione dopo lo scempio che il PD ha perpetrato a danno dei cittadini colpiti dal sisma è un insulto ulteriore all'intelligenza e sensibilità degli elettori che hanno vissuto il dramma del terremoto e sono in attesa ! Voglio vedere se nell'urna elettorale ne terranno conto …..altrimenti avranno quello che si meritano….|||||| LO SFOLLATO

Non hai sbagliato di una virgola.
O fanno il vero cambio di passo o qui vedremo uno sprofondamento in tutto.

Conoscono la VERGOGNA????

L’ho già scritto: mentono sapendo di mentire, indistintamente TUTTI.
Il problema è che non c’è soluzione. Comunque tocca andare alle urne per esercitare il diritto/dovere del voto.
E questi sanno bene che, comunque, qualcuno verrà eletto.
Delle lamentele degli elettori NON GLIENE PUÒ IMPORTARE DI MENO.

Purtroppo è così.
La condotta degli amministratori a livello regionale è stata sciagurata.
Si è iniziato malissimo con l'infelice scelta del dirigente dell'USR,il "signor 13mila euro"e di una schiera di tecnici dimostratisi altrettanto
incapaci o inefficienti ,si è proseguito poi dimostrando indifferenza rispetto alle,ahimè poche,voci(a proposito che fine ha fatto l'associazione Robin Hood?) levatesi contro il passo da lumaca di
quell'Ufficio,giungendo a sollevare critiche nei confronti di chi ne era
portatore. Si è finito con l'alibi di addossare le cause della paralisi alla
normativa farraginosa ed alla carenza di personale (ma non se ne potevano accorgere prima?)tutelando sino all'estremo(Monticelli che"sbatte la porta" di fronte alla sua mancata conferma) quello che
non è esagerato definire il loro pupillo.
La vera e principale causa dell'attuale ignominiosa situazione di paralisi sta nell'operato,o meglio non operato,di quell'Ufficio come
dimostrabile con un semplice raffronto-fatte le dovute proporzioni-
con l'attività degli omologhi Uffici degli altri crateri e con un altro semplicissimo dato:oltre al dirigente l'USR di Teramo è dotato di altri
sette tecnici addetti alla ricostruzione privata. Essi nell'arco di circa venti mesi hanno sfornato meno di trenta decreti di autorizzazione per pratiche B di ricostruzione leggera con una media o indice di produttività di poco più di UNA PRATICA a testa ( con simile modo di
operare altro che raddoppio del personale!!),ripeto :in venti mesi!
Che dire poi della prolungata mancanza di trasparenza,della totale
assenza di rapporto e comunicazione con la cittadinanza,del giocare
con il protocollo delle pratiche,estrapolando qua e la'senza criteri
razionali quelle ritenute meritevoli di priorità(e non si parla di edifici
condominiali con diverse famiglie sfollate,ma per lo più di situazioni di ben minore rilevanza).
E,da ultimo,lo SCANDALO ! Quale ciliegina sulla torta l'ineffabile Ufficio ci lascia un decreto di autorizzazione ed ammissione di un contributo,pare di importo superiore a 700mila euro,per una pratica
di ricostruzione pesante -lettera E-relativa alla demolizione e ricostruzione di un villino in via Pigliacelli ,in favore di un fortunato(?)
cittadino teramano con buona pace della legge sul sisma che impone
di dare priorità alla ricostruzione leggera e degli esasperati e sfiduciati
concittadini.
E'ammissibile tutto ciò?E'giusificabile?
Caro Sindaco,cari signori Lolli,Mazzocca,Falone e c.altro che Capro Espiatorio!
La situazione oggi è questa:
1) sperpero di denaro pubblico per CAS e pagamenti agli albergatori
2)paralisi dell'attività edilizia delle imprese con effetti negativi sull'occupazione e l'indotto
3)clima di generale sfiducia e fatalismo dei cittadini,e non solo di quelli sfollati,anche dovuto alla scarsissima incisività della stampa
locale,degli ordini professionali e delle più varie associazioni nel denunciare il disastro che si andava gradatamente profilando.
Chi porrà rimedio?

nel mio precedente commento per un lapsus ho parlato,riferendomi all'attività dei tecnici USR,di una pratica a testa,mentre il calcolo da ovviamente tre-quattro(sempre pochine,no?).Mi scuso.