Ci scrive Carlo " Vorrei segnalare che il15 luglio 2024, verso le 20 00, ero sulla foce del fiume Salinello come faccio molto spesso. Al contrario della sera precedente, in cui il fiume brulicava di vita, la scena che si presentava era drammatica con decine di pesci di tutti i tipi e dimensioni, e perfino granchi blu, morti. Molti erano anche finiti in mare. Se non è un problema di siccità, e mi sembra strano visto che la sera prima era tutto normale, verrebbe da pensare ad un avvelenamento intenzionale o derivante da qualche scarico ultra tossico. A prescindere dal danno ambientale e dalla orribile strage di pesce (e suppongo anche altre specie) c'è anche la preoccupazione che la cosa possa originare problemi ai bagnanti che frequentano il tratto di mare contiguo alla foce. Ho contattato telefonicamente chi di dovere senza ottenere risposta o ricevendo un "grazie, c e ne occuperemo" non molto convinto. Spero si possa intervenire in qualche modo. Cordiali saluti".
Il fenomeno sembra ripetere ciò che sta accadendo purtroppo in tanti punti alla foce dei fiumi in Italia.
Si legge per esempio nel comune di Cesena, torrente Cesuola dove l'acqua ha raggiunto quasi la temperatura di 29 gradi, rendendo impossibile la sopravvivenza dei pesci.
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Nel caso del Salinello ? Troppo caldo e scarsa ossigenazione o inquinamento?
Siamo sicuri che le Forze dell'Ordine contattate dal signor Carlo siano intervenute e abbiano relazionato, vero?
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