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I sindacati lavano i panni sporchi dell'asl. In crisi dodici lavoratori. La notizia diventa nazionale...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

I panni sporchi si lavano in casa ma in questo caso l'Asl di Teramo è la casa di tutti gli utenti dellaytytyt provincia. Un servizio fondamentale il lava/nolo che significa sicurezza, salute, dignità.

Non c'è chiarezza in merito al rispetto delle condizioni della clausola sociale, che prevede il mantenimento integrale delle condizioni contrattuali dei lavoratori. È questo il senso della conferenza stampa dei sindacati Femca Cisl, Filctem Cgil, Uiltec Uil e Ugl che si è tenuta questa mattina per fare luce sulla vicenda del servizio di lava/nolo che riguarda 12 lavoratori nei presidi teramani della Asl. Presenti per le rispettive sigle Serafino Masci, Giampiero Dozzi e Stefano Matteucci.

I sindacati hanno già proclamato lo stato di agitazione poiché quanto accaduto «rischia di rappresentare un precedente pericolosissimo per quanto riguarda gli appalti pubblici: il soggetto appaltatore ha vinto la gara con un ribasso importante, probabilmente senza applicare integralmente le regole contrattuali previste nella clausola sociale». Le sigle hanno chiesto l'intervento dell'associazione delle imprese nazionali del settore e a fine mese ci sarà un incontro per fare luce sulla questione. I sindacati si dicono pronti a impiegare ogni mezzo possibile con una rivendicazione che porterà a un clamoroso sciopero a livello nazionale.


Ascoltate Stefano Matteucci Ugl-Salute https://www.youtube.com/watch?v=zgvg6I8W2-g

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