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La politica delle transenne: Teramo perde i pezzi...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Vent'anni di assenza di manutenzione e i risultati sono sotto l'occhio di tutti.
Il lungo fiume andrebbe chiuso perchè pericoloso.
Molti tratti sono assolutamente privi di staccionate e parapetti; molti ponti hanno le assi divelte e mancano le protezioni per i pedoni; molti passaggi sono senza la giusta compattezza del terreno.
Resistono le transenne delle manifestazioni  usate per segnalare una rottura come a piazza Martiri per esempio o via Rozzi di ieri sera o ancora, per sostituire una ringhiera come quella del ponte a catena.
Che fare?
Programmare uomini, soldi e mezzi o acquistare nuove transenne?
Secondo voi?

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Commenti

Una citta in abbandono totale.... tutto é rimasto come 50anni fa

Giancarlo ho visto un tuo servizio sulla ormai perenne buca a Via Cipollone ma prosegui per tutta Via Rischiera fino alla salita che riporta a Viale Bovio e ti rendi conto che li sembra ci sia stato un bombardamento!!!

Premettendo che non sono nè amico nè parente del Sindaco o dell'assessore Di Bonaventura ma solo uno che le cose le guarda con un altro occhio e le soppesa prima di esprimere un parere. Ma queste cose le vedete solo adesso o le vedevate anche prima ma stavate zitti? Sono almeno dieci anni che a Teramo non si fa manutenzione, e non per colpa di Valdo Di Bonaventura e del Sindaco Gianguido D'Alberto che hanno trovato una città colabrodo e stanno cercando di rimettere in sesto qualcosa con i pochi mezzi che hanno a disposizione. E' vero, i lungofiumi sono malandati ma la colpa è anche della forte inciviltà di alcuni teramani che si divertono ad abbattere staccionate e parapetti come se fosse il loro unico divertimento e questo l'ho costatato con i miei occhi e quando ho ripreso i ragazzotti che stavano facendo i vandali, mi sono preso una lunga sfilza di parolacce e offese in cui hanno fatto entrare anche la mia mamma. Diamo tempo al tempo, facciamoli lavorare con calma. Io quando ho avuto problemi e ho contattato l'assessore Di Bonaventura, ho subito ricevuto risposta, positiva o negativa che potesse essere. Lasciamoli lavorare in pace, senza mettere loro fretta e vedrete che prima o poi la nostra città si rialzerà...sperando anche che i cafoni che sporcano possano finire.

La cosa che più mi indigna anzi...... CHE MI FA INCAZZARE...e' il fatto che se un comune mortale fosse proprietario di un immobile ,e che dovrebbe essere messo in sicurezza,scatterebbe immediatamente l ordinanza con tutte le conseguenze che ne deriverebbero dall'inosservanza stessa.
Invece,quando tutto dovrebbe interessare e quindi dovrebbero subentrare le istituzioni,a nessuno interessa e nessuno e' ritenuto responsabile e quindi,non assolutamente perseguibile.
Che strano paese,seppur meraviglioso,e' il nostro,,