La lettera ci arriva da una comune della Provincia di Teramo e fa seguito a un'altra lettera pubblica da I Due Punti nella giornata di ieri Venerdì 15 Novembre.
"Cari I Due Punti, mia figlia veniva a scuola fino all'anno scorso a Teramo. Noi abitiamo in comune molto piccolo della Provincia di Teramo e sinceramente non ho mai notato nulla nel modo di fare di Elisa ( Nome fantasia nella lettera c'è nome e cognome). Elisa tornava a casa e pur non essendo stata mai una grande parlatrice ci raccontava di come fosse bella Teramo. Poi, jeans nuovi, vestiti, scarpe e ci raccontava che erano delle amiche quelle ricche come regalo ma era tutta roba usata. Noi per contraccambiare invitavamo le sue amiche e sembravano come sorelle e vestite più o meno uguali. Fino a quando una nostra parente a Teramo, scesa per il mercato del Sabato non ha visto Elisa con le sue amiche di mattina senza andare a scuola confabulare con alcuni anziani alla Villa Comunale. Quella frase ancora mi risuona in testa " Quanto è gentile Elisa con le persone anziane le portava a fare due passi alla Villa. Ma ora fa anche la badante?". Il mondo addosso. Litigata furente al suo rientro e Elisa calma e pacata ci ha detto che ci odiava, che la sua vita era con i soldi e che non voleva fare i sacrifici di suo padre e i miei come donna delle pulizie anche se ora ho un ruolo di coordinamento mi sono fatta le ossa con le scale dalle tre del mattino. Tutto per farla studiare e con quei soldi messi da parte per l'Università. Elisa a 17 anni ci ha raccontato tutto che aveva iniziato a 14 anni e che ora non riusciva a smettere per via dei soldi facili. Dopo il diploma è andata via di casa e ora abita in un'altra Regione. Ci sentiamo di avere sbagliato tutto ma proprio tutto e ci sentiamo la responsabilità addosso. Mio marito con una salute di ferro è stato ricoverato diverse volte per problemi seri di fibrillazione e io, sono entrata in un tunnel di depressione. Un consiglio? Non lo so, forse abbiamo sbagliato a darle troppa libertà, forse le abbiamo imposto poche regole ma noi ci sentiamo dei falliti con la nostra unica figlia entrata in un giro veramente brutto. Grazie per quello che potrai fare e per te indagare non dovrebbe essere difficile. Tutto si svolge alla luce del sole.
Lettera firmata
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Commenti
I miei figli mi chiedono lo smartphone da quando hanno 8/9 anni. Dicono che a scuola lo hanno tutti i loro compagni. Gli ho detto di no più volte e hanno capito. Qualcuno mi dice che verranno emarginati. Pazienza se verranno emarginati. Purtroppo molte di queste storie iniziano dal telefono, compreso le storie di revenge porn. Non comprate telefoni questo Natale
Chissà che non sia il caso di cominciare ad arrestare i maggiorenni? A 66 anni ricordo che il fenomeno è sempre esistito . Poi diciamola tutta anche la beata ignoranza fa molto
" Sono una donna, non sono una santa/ non tentarmi non sono una santa/ non portarmi nel bosco di sera/ ho paura del bosco di sera ".
Non ci credo, non credo che la bambina di nome Elisa, di anni 14, quel giorno abbia deciso liberamente di vendere il proprio corpo.
No ci credo, non credo che Elisa che oggi ha 17 anni, vive sola in un'altra regione, inseguendo un sogno di ricchezza con la "PROFESSIONE", NON sia in balìa di un imfimo ORCO, forse, biondo, bello e di gentile aspetto !
Com'è triste Venezia
Aznavour