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Sanità: La Regione Abruzzo bocciata per la prevenzione, l'uso degli antibiotici, il tempo del soccorso...

di Anonimo
4 minuti

I risultati del monitoraggio dei Livelli essenziali di assistenza sanitaria (LEA) per l’anno 2022 attraverso il Nuovo Sistema di Garanzia (NSG) sono stati illustrati oggi nel corso di un evento al Ministero della Salute.

Complessivamente, nell’anno 2022:

  • registrano un punteggio superiore a 60 (soglia di sufficienza) in tutte le macro-aree le seguenti Regioni: Piemonte, Lombardia, Provincia autonoma di Trento, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Puglia e Basilicata
  • una Regione, la Valle d’Aosta, presenta un punteggio inferiore alla soglia in tutte e tre le macro-aree
  • le Regioni Calabria, Sicilia e Sardegna presentano un punteggio sotto soglia nell’area della prevenzione e nell’area distrettuale
  • la Provincia autonoma di Bolzano, l’Abruzzo ed il Molise presentano un punteggio sotto soglia per l’area della prevenzione
  • per la Regione Campania il punteggio sotto soglia è riferito all’area distrettuale.

Il Nuovo Sistema di Garanzia (NSG), realizzato in collaborazione con i referenti istituzionali e tecnici delle Regioni e con esperti epidemiologi e statistici provenienti dal mondo universitario e della ricerca, è stato introdotto con il DM 12 marzo 2019. NSG è un sistema descrittivo, di valutazione, monitoraggio e verifica dell’attività sanitaria erogata in tutte le Regioni ed è integrato con il sistema di Verifica degli Adempimenti a cui sono tenute le Regioni per accedere alla quota integrativa del fondo sanitario nazionale (FSN). L’articolazione del sistema di indicatori associa a ciascun LEA gli attributi rilevanti dei processi di erogazione delle prestazioni in termini di: efficienza e appropriatezza organizzativa, efficacia e appropriatezza clinica, sicurezza delle cure.

I dati del monitoraggio sono pubblicati nella Relazione “Monitoraggio dei LEA attraverso il Nuovo Sistema di Garanzia – Relazione 2022”, a cura dell'Ufficio 6 della ex Direzione generale della programmazione sanitaria - Dipartimento della programmazione, dei dispositivi medici, del farmaco e delle politiche in favore del Servizio sanitario nazionale, del Ministero della Salute.

L’indicatore relativo al consumo di farmaci antibiotici, selezionati come sentinella di farmaci iper-prescritti nella popolazione, risulta in aumento in tutte le Regioni. I valori più alti nel 2022 si registrano in Campania e Abruzzo.

Nell’anno 2022, la Regione Abruzzo peggiora il risultato di un’area assistenziale, ossia l’area della prevenzione, non raggiungendo un punteggio di sufficienza (49,3 mentre nel 2021 il punteggio era pari a 77,7); le aree dell’assistenza distrettuale e ospedaliera registrano punteggi più stabili, di poco superiori alla sufficienza. Nello specifico, il punteggio dell’assistenza distrettuale peggiora passando da 68,5 del 2021 a 62,2 del 2022 e il punteggio dell’area ospedaliera migliora passando da 69,2 del 2021 a 73,1 del 2022. L’insufficienza dell’area prevenzione è determinata innanzitutto dai punteggi pari a 0 degli indicatori (CORE) relativi alla copertura vaccinale nei bambini a 24 mesi per ciclo base e per MPR (sui quali potrebbe aver inciso anche il passaggio alla fonte informativa AVN) e a seguire dai punteggi di 59 per l’indicatore composito sugli stili di vita e 57,2 dell’indicatore sulla proporzione di persone che hanno effettuato test di screening di primo livello, in un programma organizzato per mammella, cervice uterina e colon-retto.

Nell’area distrettuale, nel 2022 si evidenzia il punteggio pari a 0 dell’indicatore relativo all’intervallo Allarme-Target dei mezzi di soccorso (24 minuti); il punteggio pari a 35,5 relativo all’indicatore sul consumo di farmaci antibiotici (nel 2021 era 92,5); il punteggio pari a 48,3 relativo al numero di deceduti per causa di tumore assistiti dalla Rete di cure palliative (nel 2021 era 49,7) e il punteggio pari a 51,7 dell’indicatore sul numero di anziani non autosufficienti in trattamento socio-sanitario residenziale in rapporto alla popolazione residente, per intensità di cura (nel 2021 era 48,2). Nell’area ospedaliera i punteggi sotto la soglia di sufficienza si riscontrano per l’indicatore relativo alla percentuale di pazienti di età 65+ con diagnosi di frattura del collo del femore operati entro 2 giorni in regime ordinario (31,1) e per l’indicatore sulla percentuale parti cesarei primari in maternità di I livello o comunque con <1.000 parti (41,2).

Per quanto riguarda gli indicatori NO CORE, si evidenzia una criticità sull’indicatore D32Z: “Numero di ricoveri in Hospice di malati con patologia oncologica, provenienti da ricovero ospedaliero o da domicilio non assistito nei quali il periodo di ricovero in Hospice è inferiore o uguale a 7 giorni sul numero di ricoveri in Hospice di malati con patologia oncologica”.

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Commenti

Le confezioni di antibiotici dovrebbero avere meno dosi, oltre la metà non vengono utilizzate e scadono....

Concordo pienamente con Arturo. Bastano le pasticche per un ciclo.

Comunque la sanità abruzzese bocciata. Ma non andava tutto bene con il presidente de Roma?
Svegliaaaaa!!!