Salta al contenuto principale

L'Inceneritore. Teramo verso la bonifica dell'eco mostro di Carapollo. Nascerà un Biodigestore da 28 milioni di euro....

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Prima di tutto passateci la licenza di scrivere staccato Eco Mostro per evidenziare come fecero i primi studiosi degli effetti di alcuni inceneritori in Italia. Teramo si trova davanti a una importante fase storica, sociale e soprattutto sanitaria.

Un Biodigestore  da 28 milioni di euro è una occasione pubblica unica per l'intero territorio della provincia di Teramo perchè comporterà finalmente la classificazione e la caratterizzazione dei rifiuti  tombati dentro e sotto il vecchio inceneritore di Carapollo.

Era il 2011 scrivevamo " Gli ultimi lavori sul piazzale della stazione di trasferimento di Carapollo per sistemare nuove tubazione per la raccolta delle acque, del percolato o comunque varie ed eventuali, hanno portato alla luce i fantasmi del passato".

La foto di 13 anni fa.
Terra nera. Sporca. Maleodorante.
Plastica e altri residui di origine organica e indifferenziata. I famosi rifiuti. Cementificarono tutto". Tutto sperì. Rimase solo questo foto che rimane a nostro avviso un reperto clamoroso.

 Non ci rispose nessuno. In quel lontano periodo quando si incenerava, si bruciavano i rifiuti, non si sapeva che  le nanopolveri erano minuscole e non erano biodegradabili: una volta create, sono “eterne”. L’Organizzazione Mondiale della Sanità sostiene che: “ le nanopolveri sono la maggior minaccia alla salute umana da inquinamento dell’aria”. In Italia causano un calo di vita medio di 9 mesi. Raggiungono il sangue in 60 secondi e tutti gli altri organi in un’ora. Provocano innumerevoli danni alla salute come infarti, ictus, malformazioni fetali, Parkinson, Alzheimer e numerosi tumori".

Leggete il compianto Riccardo Mercante, consigliere regionale del movimento cinque stelle.
Scriveva 
https://www.iduepunti.it/abruzzo/29_giugno_2013/inceneritore-rifiuto
Noi dedicammo una puntata di Carta Canta. Nove anni fahttps://www.youtube.com/watch?v=80I4CAT9ExY

Il territorio della Città di Teramo può ripartire con un moderno biodigestore e finalmente bonificare l'intera area di Carapollo da un vero e proprio ecomostro. Scritto in maniera esatta ma tale purtroppo rimane.



 

Commenta

CAPTCHA

Commenti

Area da Bonificare indispensabile e necessario
Meglio un percorso di archeologia industriale
Senza accesso la nuova installazione inutile e dannosa
Realizzare sull’alveo del Tordino pessima scelta
Povera Teramo

Erano gli anni 90 teramo stava vivendo.la più grossa emergenza rifiuti e la citta ra sporchissims. Non sapendo dove depositare rifiuti vennero stoccati dapprima dietro ai capannoni comunali del santuario madonna delle grazie e poi gettati nella zona di carapollo come discarica.. ci sono i.magini dell allora verde tv... quell area h erala discarica di tramo dopo anni che l incenitore era spento

…annamo beneeee…
Un giorno ci spiegheranno che 25 milioni di euro …costi accessori….1 milione il biodigestore
Vicino al fiume Tordino poi…..ma tanto l’acqua va al mare…..
Vergogna…

Esatto non credo che sia la posizione migliore vicino al fiume...Sicuramente bisognerà riflettere bene dove posizionarlo se è possibile cambiarlo