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Nicola Sbraccia. In ricordo del re delle Mazzarelle e di Mani Tese...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Ci scrivono di elogio " Il Re della Mazzarella: un uomo, una tradizione, un grande cuore..

Nella nostra città, il nome di Nicola Sbraccia di Poggio Cono non è solo un ricordo, ma un simbolo. 
Per oltre quarant’anni ha custodito e tramandato con passione l’arte della Mazzarella teramana, riproponendone la vera ricetta di famiglia già dagli anni Ottanta. 
Non era solo un commerciante, era un punto di riferimento, amato e stimato da tutti. Per questo amici, ristoratori e colleghi lo chiamavano il Re della Mazzarella.

Ma il suo vero regno non era fatto solo di tradizione e sapori autentici. Era fatto di gesti, di mani tese, di un cuore che batteva sempre per gli altri. Ha girato mezzo mondo, ha accolto profughi, ha aiutato chiunque avesse bisogno. Ogni settimana, senza clamore, donava la carne avanzata alle famiglie meno fortunate, perché per lui la dignità e la condivisione venivano prima di tutto.

Un uomo che ha vissuto con il sorriso, che si è speso senza riserve per gli amici e la comunità. Un uomo che ha lasciato un’eredità fatta non solo di sapori, ma di amore e generosità. E il suo nome, oggi, non è solo memoria: è esempio.

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