Una brutta figura fatta di mancanza di qualità e di capacità di confronto della maggioranza D'Alberto che al primo piccolo problema si è sciolta come un Pef al sole.
Il piano economico finanziario dell'imprenditore Franco Iachini, una volta portato in consiglio comunale sarebbe dovuto essere votato da tutta la maggioranza e invece, no.
Il piano economico finanziario una volta portato in consiglio comunale sarebbe dovuto essere votato da tutto il consiglio comunale o la maggioranza dei componenti per assorbire maggiori attenzioni e partecipazione e invece, no.
Massimo Speca, capogruppo del partito democratico avrebbe voluto forzare la mano e portare al voto, visto che la pregiudizievole del parere preventivo anac non sarebbe andata ad inficiare la validità. In fondo il consiglio comunale è luogo di decisioni e di autorevolezza; Mauro Di Dalmazio è per la linea della condivisione generale e della ragionevolezza comune come sintesi di responsabilità; Mario.Cozzi ha politicamente teso la mano chiudendo il pugno e ottenendo il rinvio per maggiori approfondimenti; l'opposizione in consiglio per una commissione ad hoc con la lettura di tutte le relazioni a disposizione;Parere legale ed Anac compreso nel prezzo.
Chi ha vinto? Chi ha perso?
Chi ha perso tempo....tutti noi. https://www.youtube.com/watch?v=MQDvmujPRpU
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Commenti
Come sempre a Teramo non se ne farà niente. Spero che Gianguido cambi strada rispetto all'andazzo di tutte le altre vecchie Amministrazioni.
Breve rinvio per approfondire? Ok, condizione che i richiedenti siamo in grado di capire, di mettersi l’animo in pace per eventuali contenziosi legali ( beati loro che pensano che esista una formula dirimente per azioni legali) e , da ultimo , per avere una minima visibilità politica per la loro funzione di opposizione. A me la formula proposta da Iachini non piace per una serie di considerazioni diverse e non la voterei.
PEF, PROF,PILAF!
Il piano economico finanziario non è una lezione di "commerciale" e nemmeno un piatto di riso fritto.
Poiché il Comune di Teramo dovrà essere il garante della sostenibilità e della praticabilità dell'operazione......e dell'INTERESSE PUBBLICO.
Non sembra eretico, prendere tempo, aspettare, differire, dilungare....e ancora, gingillarsi, nicchiare, strascinare, per RIFLETTERE!
Riflettere prima è meglio che sospirare dopo o criticare durante!
Il faut savoir
Aznavour
Difficile comprendere perché la questione è targata come brutta figura (facciamo finta che non esistono strategie partitiche e diamo per scontata la responsabilità dei rappresentanti del Popolo che hanno il dovere di tutelare sempre gli interessi pubblici) quando a Teramo, esperienza personale, ci vogliono 2 mesi per rinnovare la carta d'identità, esigenza del tutto ridicola rispetto ai bisogni veri e vitali di tanti concittadini che restano inascoltati. Rivedrei urgentemente il concetto di brutta figura per gli amministratori pubblici in senso ampio. Gli imprenditori sanno e possono aspettare qualche settimana. Per i bisogni veri anche un'ora potrebbe essere troppo.