Salta al contenuto principale

Il Festival del Saltarello è la storia della musica popolare che chiude il cerchio...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

"l saltarello è un ballo di origine italiana, le cui prime fonti risalgono al XIV secolo; è ancora presente nella tradizione popolare delle regioni dell'Italia centrale, in modo particolare del Lazio, delle Marche, dell'Umbria, dell'Abruzzo ed in parte del Molise (in queste due ultime regioni il ballo viene detto al femminile saltarella).

Il saltarello dovrebbe discendere direttamente dalla “saltatio”, il ballo più diffuso nella Roma antica, assieme alla danza della "ballicrepa" e al ballo cantato della "corea".

La prima fonte oggi nota di una danza detta "saltarello" è una serie di trascrizioni musicali della metà del XIV secolo, facenti parte di un manoscritto conservato oggi al British Museum di Londra.(W)"Potrebbe essere un'immagine raffigurante 7 persone e tromba

L'operazione Bim Gal Castel Castagna non ha fatto che recuperare la storia popolare abruzzese attraverso un Festival che ha visto non solo oltre 700 persone trasportate con la quadriglia nel traguardo di piazza a Castel Castagna ( record del mondo) ma ha recuperato il laccio giusto per unire intere generazioni. Il video di Francesco Visciotti, ci racconta semplicemente un altro mondo, dentro o fuori di noi, dipende sempre dalla nostra capacità di ascolto e di metterci in gioco. In fondo è storia.https://www.facebook.com/francesco.visciotti/videos/8242704665790748?locale=it_IT La nostra pizzicata da un salto di Taranta nella notte dei serpenti. L'orchestra del popolare del Saltarello https://www.facebook.com/reel/1885491618592748  proiettata nel tramonto sul Gran Sasso diventa la vera operazione di rigenerazione delle aree interne. Il nostro laccio d'amore.

Commenta

CAPTCHA

Commenti

Il saltarello è tipico ballo della tradizione popolare delle regioni dell' Italia centrale! La Regione Marche ha varato una legge al riguardo, con tanto di finanziamenti, tante polemiche e contrasti tra forze politiche, alcune delle quali hanno ironizzato e deriso l' iniziativa. Sennonché è accaduto che dei finanziamenti hanno fruito, non
i pochi che insegnano questo tipo di danza, che
esistono, sicuramente in Abruzzo per mia diretta constatazione di lezioni tenute ad Ascoli da insegnante teramana, ma quelli che hanno organizzato convegni teorici, conferenze ed astratte dissertazioni teoriche sulla storia, il
significato, i valori e altri aspetti di contorno di
questo tipo di danza, che andrebbe riscoperta, insegnata, ballata ed esercitata nelle sacre e feste popolari e comunque valorizzata! Il saltarello dovrebbe diventare quello che oggi la pizzica per il Salento e l' Italia intera!

diventare il saltarello per l' Italia centrale e l' Italia intera.