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Video. Il Caso Ruzzo arriva in parlamento.

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Chi ha scritto veramente il documento del duo Rocchetti Ciammaricone?
L'Onorevole Berardini porta in Parlamento la querela della Ruzzo Reti come a trovare un moto di forza a influenzare  la decisione del Cda dell'acquedotto dal difendere la propria immagine.

Ecco l'intervento del Pentastellato in Parlamento https://www.youtube.com/watch?v=uqwdIO4x6bQ

Di seguito la nota di replica della presidente di Ruzzo Reti Spa, Alessia Cognitti, alle dichiarazioni dell'onorevole Fabio Berardini:


"Ritengo importante - afferma la presidente di Ruzzo Reti Spa, Alessia Cognitti - rispondere alle esternazioni dell’Onorevole Berardini. In primis mi preme sottolineare come non sia mio costume parlare senza cognizione di causa, pertanto non era in alcun modo mio intento “minacciare” i consiglieri Rocchetti e Ciammariconi ma semplicemente dichiarare quanto ho provveduto a fare, ossia redigere a nome del Consiglio di Amministrazione una puntuale querela per diffamazione in ordine alle gravissime accuse mosse nel comunicato diffuso nella giornata di ieri, lesive dell'onore e della reputazione dei singli componenti del Cda e della Società che rappresento.
Ho sperato che il Movimento Cinque Stelle rettificasse le espressioni diffamatorie utilizzate, come “gestione clienterale” o “gestione allegra”, tuttavia non solo questo non è avvenuto, ma i vertici addirittura insistono, difendendo una forma di comunicazione approssimativa e populista.
Infine, mi duole dover rammentare ad un Onorevole e giovane collega come nessuna norma di legge imponga ad una Società per Azioni quale la Ruzzo Reti, ancorchè partecipata, l'espletamento di un concorso pubblico per la scelta della governance.
Ancora mi duole ricordare come il Consiglio di Amministrazione della Società per Azioni venga votato e non nominato dai soci che, nel caso di specie, sono i sindaci dei 36 Comuni del nostro territorio, i quali si sono liberamente e democraticamente espressi e con i quali ho un confronto costante sulla gestione della Società.
Ritengo, tuttavia, che il suo invito ad impegnarmi maggiormente nell'Ente sia frutto della scarsa conoscenza che, anche alla luce delle dichiarazioni odierne, l'Onorevole dimostra di avere sulla Ruzzo Reti Spa, pertanto in uno spirito costruttivo volto al benessere del nostro territorio ho il piacere di invitarlo nella nostra azienda dove avrà modo di constatare personalmente e per la prima volta la preparazione e la competenza dei nostri dipendenti, l'altisssimo profilo del lavoro messo in campo per tutelare il nostro acquifero e la professionalità ed eticità dell'odierno Consiglio di amministrazione".

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Non è tutto oro quello che luccica. .........
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Povera Italia onorevoli Avvocati che non conoscono la normativa ....