«La Cattedrale di Teramo è una delle cose più singolari, più composite e insieme più schiette, che possegga l'arte italiana. Così com'è oggi, essa risulta dall'unione di due chiese, delle quali la più recente funge da abside alla più antica, mentre i due bracci del transetto sono ridotti l'uno a cappella, l'altro a sagrestia monumentale … La facciata, in pietra e mattoni, è quadrata … ma il ricco portale cosmatesco e l'alta guglia gotica che lo corona slanciandosi al di sopra del cornicione, creano una dimensione nuova e rendono affatto inedita questa singolare facciata. … L'interno è nudo e sobrio: le colonne provengono da antichi templi pagani, le volte hanno la potenza delle cose migliori del Medioevo, il tabernacolo, di gusto romanico, … protegge l'opera d'arte più preziosa della chiesa: … il celebre paliotto di Nicola da Guardiagrele: … che attraverso trentacinque formelle … narra la storia della vita di Cristo»
(Mario Pomilio)
Non dobbiamo ricordare ai cittadini di Teramo che la costruzione del Duomo è iniziata nel 1158 per volere del Vescovo Guido II.
Non dobbiamo ricordare ai cittadini di Teramo che macchiare, imbrattare le mura del Duomo è un atto di un'ignoranza senza precedenti ed è un'offesa e dileggio per l'arte e la storia.
Chiediamo alla Polizia Municipale di Teramo di visionare le immagini delle telecamere sperando che non sia la vernice usata per segnare il posto delle bancarelle del mercato.
Sarebbe una beffa colma di imbarazzo.
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Vergogna, vergogna e solo vergogna oltre ad
ignoranza .... imbarazzante quanto accaduto.
Consideriamo però, anche se giustamente, gli sfregi - danni fatti solo al demanio pubblico: e gli edifici in centro dei privati?