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Ivan Speranza: Oh Capitano, mio Capitano..,

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Ci sono tante cose che vorrei spiegare al Presidente della Teramo Calcio che non conosce nulla del mondo del calcio ma sono convinto che ha le qualità, l'intelligenza e l'acume di comprendere l'emotività e la passione che ruotano intorno al gioco più bello del mondo.
Non critico i contratti triennali ma sorrido al loro cospetto e attendo il tempo della verità; non critico il modulo di mister Tedino e il suo atteggiamento da sergente di ferro ma sorrido perchè conosco la strada, il sociale e il cuore dei ragazzi che inseguono un pallone; non critico i colloqui per gli osservatori del direttore Iaconi ma sorrido con l'uomo e il calciatore Vittoria Pompa ( caro Iaconi, Vittorio è nato a San Berardo e da noi, a Teramo, è storia) e penso che meritasse maggiore nobiltà; non critico il modo e l'addio dato al capitano Ivan Speranza perchè si entra in un'altra sfera, umana, storica, di  tempi lontani e antichi uomini.
Il crono passa, scorre veloce  e ciò che rimane al nostro passaggio sarà l'eco di un flebile ricordo.
Come ci piacerebbe essere ricordati?
Uomini, mezz'uomini, ominicchi, pigliainculo, quaquaraquà o saltatori sul carro dei vincitori?
Ivan è un Signore.
Grazie. 
Ti vogliamo bene. 

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Commenti

Una domanda per Iaconi
E' finito il fermo biologico?
Quand ce lu mitt lu pisc a lu chil? ......Pir sibbt
Iachini devi mangiare solo carne....