Caro Falconi, lei aveva ragione ma non è stato ascoltato. Lei da anni descrive il pericolo in piazza Garibaldi a Teramo, sia sopra che sotto. Piazza Garibaldi in tutti i suoi lati e in punti specifici. Non solo le orrende, vigliacche aggressioni di questi giorni tra i ragazzi e soprattutto nei confronti di un mio coetaneo. Noi sentiamo il pericolo quotidianamente. Quella sensazione che ti vede non stare più tranquilli neanche nella Villa Comunale. Interrotti ogni dieci minuti da alcolizzati, drogati che chiedono i soldi. Extracomunitari che hanno sempre lo stesso problema del biglietto o hanno fame, nonostante sia serviti e riveriti. Risse per una panchina davanti ai miei occhi o per aver guardato la sacra donna di un altro. Scuole con il porticato occupato e sottopassaggi riempiti di ogni arredo. I Giardini Marcozzi non sono utilizzabili per la presenza di una feccia umana dedita all'alcol, alla droga e alle risse. Alle Forze dell'Ordine di Teramo da ex collega, volevo solo dire che piazza Garibaldi non è Porta Palazzo di Torino, Quarto Oggiaro di Milano, Begato di Genova, il Serpentone Corviale di Roma, Forcella di Napoli o lo Zen di Palermo, o ancora, il Librino di Catania. PIazza Garibaldi non solo è scoperta e facilmente controllabile ma potrebbe diventare il riscatto di Teramo. Alla mia età mi fa tanta tristezza vedere ridotta in questo modo la mia Città di nascita. Fate qualcosa ma che sia una azione costante, quotidiana e non solo dettata dai due giorni del momento mediatico.
Abbiamo il diritto di stare tranquilli.
Lettera firmata
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Commenti
Si fa appello a qualche lettore, più bravo di me nell'uso dello smartphone (non ho capito nulla su come si faccia il copia e incolla), affinché questa preziosa lettera sia inviata al Presidente della Repubblica, al Ministro dell'Interno e non so a chi altri ancora. Nel frattempo , si rinnova l'invito al Comune di valutare l'opportunità di riaprire il vecchio e glorioso Diurno di Piazza Garibaldi e di realizzare dei servizi igienici custoditi nell'inutilizzato sottopassaggio all'imbocco di Viale Crucioli. Si veda, infine, di installare una tendopoli nei pressi della Questura, gestita, magari, da una cooperativa sociale dove si possa pernottare e usufruire, ovviamente, di servizi igienici.Si sta chiedendo la luna? No, solo il "minimo sindacale".
Condivido totalmente l'appello!
Non chiudete gli occhi su questa preoccupante realta'. In tanti assistiamo impotenti allo stato di degrado in cui versano Piazza Garibaldi e Viale Bovio!
Ma perché nessuna fa nulla in questa città, come del resto in tutta Italia, Teramo nostra, intervenite anche voi,prima che diventi Teramo loro?