“Voi siete il sindaco” disse l’opinione pubblica a Peppone “e dovete andare a vedere di cosa si tratta. Se avete paura è un’altra cosa. Però, quando uno ha paura, invece di fare il sindaco è meglio che faccia un altro mestiere”.
(Giovannino Guareschi, Don Camillo e Peppone)
Ecco che cosa auguriamo ai neo sindaci eletti in provincia di TEramo.
Il coraggio di fare delle scelte e il coraggio di Amministrare.
Andando oltre l'interesse personale e dei personalismi della propria maggioranza, altrimenti, si fa solo del male alla propria Città.
Ancarano.
Riconfermato con il 57,65% dei voti, Pietrangelo Panichi.
Elisa Forlini 42,35%
(Il vero privilegio di essere sindaco sta nella possibilità di essere il vicino di casa di tutti.
(Thomas Menino)
Arsita.
Uno dei risultati più importanti in provincia di Teramo.
Catiuscia CAcciatore è stata eletta con il 65,57%
Ettore Trosini con il 34,43%
E’ strano questo mestiere di sindaco. Ti danno prima la laurea, poi cominciano gli esami veri…
(Gaetano Sateriale)
Atri.
Vittoria bis e nervi ben saldi per la squadra di Piergiorgio Ferretti.
51,91% contro il 48,09% senza nessuna scheda ballerina o altri circhi vari.
Costruire il quotidiano bene per la città è un lavoro di paziente intarsio. Che nessuno può insegnare al sindaco se non il suo buon senso, la sua competenza e la sue dedizione per la causa.
(Fabrizio Caramagna)
Campli.
La sintesi della Scala Santa e del buon lavoro.
Tra i più votati in provincia di Teramo.
Federico Agostinelli sfiora il 70%, 69,53%.
Mai avuto dubbi. Espressione di presenza sul territorio e di buon Governo.
Mi è piaciuto molto il gesto e l'abbraccio di Fabiana MAriani che non si è limitata alla classica telefonata di rito ma è andata personalmente a stringere la mano al Primo Cittadino.
Esempi di vera e profonda dignità civica.
Le sconfitte insegnano a Governare e qui il pensiero corre a Gianni Chiodi e il suo " gruppaccio" contro il secondo Sperandio. La storia insegna.
Canzano.
Maria Marsilii domina la corsa a te contro Franco Campitelli e Biagio di Pietro.
44,03% e tanto buon Governo di Città.
Castiglione Messer Raimondo.
Capita di aver Governato così bene da non avere avversari.
1196 voti per Vincenzo D'Ercole e 100% di si.
Cellino Attanasio.
Chapeau a Giuseppe del Papa detto Pino.
73,35% contro il 26,65% di Giovanna Modesti a cui ripetiamo la nostra solidarietà, espressa anche dal sindaco Del Papa per la violenza di alcuni frasi scritte sui manifesti in Comune.
Cermignano.
Ricomincia da tre Danilo Del Cane ( a meno di ricorsi) con il suo 50,15% contro il 49,85% di Elisa Marcheselli.
Troisi docet.
Colledara.
Senza storie ma l'onore delle armi tra i colleghi ingegneri Manuele Tiberii con il 57,48% ( bisogna essere precisi con loro) e Sabatino di Leonardo.
Corropoli.
Qui c'è amore per il proprio sindaco.
Dantino Vallese alza la bandiera di un incredibile 84,42% con Franco Falò e il suo importante 15,58% che tutela il lavoro dell'opposizione.
Fano Adriano.
Luigi Servi è con il numero 9 dei voti di scarto il centravanti delle aree interne.
51,93%contro il 48,07% di Francesco Riccione.
I nostri personali complimenti a Fabio Capolla, giornalista ma soprattutto amico fraterno di lunga data per la sua elezione in maggioranza.
Nella frazione di Cerqueto è caccia grossa per scoprire chi ha votato uno degli uomini più importanti in Regione Abruzzo.
Giulianova.
Uso un uomo di sinistra, (visto i tanti candidati delle tante arie espresse nelle civiche a favore di Jwan Costantini), per descrivere la riconferma del Primo Cittadino di Giulianova.
"Fare il sindaco è la più bella esperienza della mia vita politica. Se potessi lo farei per tutta la vita. Spero che tra dieci anni la gente di questa città, quando mi vedrà passare per strada, dica: “Quest’uomo ci ha fatto del bene”.
(Walter Veltroni)
Da analizzare la sezione 20 e il risultato della Rocca.
Da studiare come il centro sinistra abbia deciso che Costantini ( 61,92%) sia stato un ottimo sindaco e come il livello della campagna elettorale sia stato così basso da essere sintetizzato nelle quattro paginette espresse dall'ottimo candidato di area centro destra, Romolo Lanciotti, non eletto. Alba Longa è in lutto.
Tre liste civiche sul podio con i partiti ufficiali a fare da comprimari. Un capolavoro. La dedica di Costantini alla sua famiglia. A sua moglie, al ricordo del padre e al tempo che non potuto dedicare a suo figlio, commuove.
Il centro sinistra? Svuotato e da riformare. Giulianova ha avuto un'altra storia, altri uomini, altre donne ma soprattutto, altre idee in politica.
Montefino.
Cambio della guardia.
Buon lavoro a Luigi Giammarino con i suoi 4 voti in più che fanno il 50,3% contro il 49,7 di Ernesto Piccari.
Morro D'Oro.
Tutti pronti a vincere contro Romina Sulpizii. Alla fine il 59,14% racconta un'altra storia contro la tenace Valeria Maiorani e il suo 40,86%.
Mosciano Sant'Angelo.
Fermi tutti.
Chapeau a Giuliano Galiffi non tanto per il suo 32,59% o per aver vinto contro la nostra amica del centro destra Nadia Baldini al 25%, ma per averlo fatto nonostante una civica molto forte come quella di Ercole Core 23,35% e la costola di Luca Lattanzi 19,09%. Nota a margine per Mirko Rossi e rosso malpelo. Stratega.
Personalità e personalismi.
Penna Sant'Andrea.
Nulla di personale ma il tempo traccia sempre una linea. Bisogna avere l'intuito per evitare che tutto venga cancellato ma ricordato.
Nicola Salini è un signore di altri tempi e alla comunità di Penna Sant'Andrea va il nostro augurio.
60% contro l'ex sindaco Severino Serrani 40% è la sintesi di un'altra storia e del vero onore delle armi.
Pineto.
Il pelo che si fece parrucca.
Il 51,65% di Alberto dell'Orletta racconta di una campagna elettorale fatta casa per casa, persona per persona. A Cleto Pallini 48,4% il compito di governare in opposizione.
Rocca Santa Maria.
Fermi tutti. Qui nei boschi si sentiva la vittoria di Lino Di Giuseppe ben oltre il quasi 80%. Senza storie ma con una nuova storia da scrivere. Gabriele Di Giammartino avrà il compito di vigilare; Gugliemo De Santis attenderà la rivincita. .
Sant'Egidio alla Vibrata.
Annunzio Amatucci, l'aveva annunciato e previsto.Vincerò.
Il 40, 82% contro il 34,56% di Luigino Medori e il 24,62% di Alessandro Forlini.
Si riparte. Primo punto. Il lavoro e il rilancio dell'area vibratiana.
Sant'Omero.
“Nulla è tanto dolce quanto la propria patria e famiglia, per quanto uno abbia in terre strane e lontane la magione più opulenta.” Scrisse Omero immaginando che a Sant'Omero Andrea Luzii fosse eletto con il 64,58% contro Nadia Ciprietti, ferma al 35,42%. Buon Governo di Città.
Torano Nuovo.
Viva le donne.
Anna Ciammariconi e il suo quasi 61% contro il 39% di Luca Frangioni. Torano ha scelto e ricordatevi che " Il sindaco è chiamato ad ascoltare molti cittadini, deve anche un po’ confessare coloro che si rivolgono a lui per tante questioni, anche non strettamente pubbliche. Vi sono le disavventure e le asprezze della vita, le ingiustizie patite.
(Renato Zangheri, sindaco di Bologna, intervistato da Enzo Biagi)
Torricella Sicura.
Amici. Cuore e Famiglia.
Mio nonno riposa nel cimitero di Torricella Sicura. I miei zii vivono a Torricella Sicura.
I miei cugini che amo sono nati a Torricella Sicura. Una piccola Svizzera che ha visto sindaco e vice sindaco, l'uno contro l'altra. Chi ha vinto? Daniele Palumbi per la quarta volta. Avrà un significato politico e di cuore?
53,82% contro il 46,18% di Monica Di Blasio. Sarei stato felice di commentare una lista unica fatta dai migliori. Non è stato possibile ma siamo sicuri che Torricella continuerà sulla giusta strada con l'aiuto di tutti.
Tossicia.
L'antica capitale della Valle Siciliana.
Ho giocato a calcio ( chiedo scusa al Calcio) a Tossicia e ho amato e amo quella comunità.
Ha stravinto Franco Tarquini ( 69,24%) sul suo amico Nando Timoteo ( 30,76%) . Siete amici o vi devo ricordare gli inizi?
A voi tutti....vi auriamo la costante presenza de I Due Punti.
Fate attenzione e nel nostro augurio di buon lavoro...
L’elezione diretta del sindaco è forse la sola vera riforma istituzionale realizzata negli ultimi trent’anni in Italia. Da quando Craxi ha lanciato il tema delle grandi riforme, da quando Bossi ha chiesto la riscrittura federalista della Costituzione, da quando Berlusconi persegue l’idea di una repubblica autopresidenziale, l’unica vera innovazione scritta e applicata è stata l’elezione del sindaco da parte dei suoi concittadini, approvata per legge dal parlamento nel 1993. Da allora i sindaci governano per mandato degli elettori e non più per investitura dei partiti.
(Gaetano Sateriale)
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