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Il Sottosegretario Costa a Teramo su Astrazeneca, apertura discoteche e terza dose...

di Giancarlo Falconi
9 minuti

Visita istituzionale del Sottosegretario alla Sanità  Andrea Costa a Teramo all'Izs.
Un riconoscimento per la ricerca scientifica di uno dei centri più importanti in Europa.
Noi abbiamo intercettato il Sottosegretario all'asl di Teramo.

Ecco le sue dichiarazioni sul caso Astrazeneca, sulla riapertura delle discoteche e sulla terza dose....https://www.youtube.com/watch?v=bl8tdA87Zqk


Comunicato IZS

 

È partita da Teramo la visita istituzionale in Abruzzo del Sottosegretario di Stato alla Salute, Andrea Costa, che ha fatto la prima tappa a Campo Boario, nella sede centrale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise. Alla visita hanno preso parte anche il Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio e l’Assessore regionale alla Salute Nicoletta Verì.

Accolto dalla Direzione e dai componenti del CdA dell’Istituto, il Sottosegretario ha sottolineato il ruolo centrale delle eccellenze scientifiche come l’IZSAM nel contrasto della pandemia: “Qui siamo in un Centro che è un’eccellenza delle eccellenze, dove è stato fatto un grande lavoro diagnostico e sul sequenziamento del virus. Quello della ricerca è un aspetto fondamentale sul quale dobbiamo investire ancora di più per far sì che eccellenze come l’Istituto di Teramo siano nella condizione di lavorare ancora meglio, perché danno un contributo fondamentale anche per affrontare scenari futuri”.

Dopo l’incontro con gli organi di informazione il Sottosegretario Costa ha visitato i laboratori di massima sicurezza destinati alla diagnostica di Sars-Cov2, il reparto Biologia Molecolare e Tecnologie Omiche, sede del Centro di Referenza Nazionale per Sequenze Genomiche di microrganismi patogeni, e il nuovo Data Center.

“Poco meno di due mesi fa abbiamo avuto l’onore di ospitare il Ministro della Salute Roberto Speranza, che ha apprezzato molto l’organizzazione e la varietà di attività del nostro Istituto. Ricevere oggi la visita del neo Sottosegretario di Stato Andrea Costa è un ulteriore riconoscimento del lavoro svolto ogni giorno, su più fronti, dalle donne e dagli uomini dell’Istituto. Ed è questo che mi rende più orgoglioso. Ricordo anche che il Sottosegretario Costa ha la delega alla sicurezza alimentare che è un ambito nel quale siamo decisamente impegnati” ha dichiarato il DG dell’IZSAM Nicola D’Alterio, “ci siamo spesi con tutte le nostre forze nel contrasto alla pandemia da Sars-Cov2, continuando a portare avanti progetti e ricerche internazionali per essere pronti ad affrontare le sfide del futuro. Tutto il personale - da chi si occupa direttamente di ricerca e diagnostica, alle diverse figure professionali di supporto all’attività scientifica - ha mostrato e continua a mostrare un senso di responsabilità altissimo, senza mai risparmiarsi per l’obiettivo primario di tutti noi: garantire la salute pubblica”.

Comunicato ( Fonte Ansa)


 

In questo contesto epidemiologico mutato il Cts in dialogo stretto con Aifa e le altre istituzioni sanitarie del paese, ha ritenuto opportuno rivalutare le indicazioni all'uso del vaccino AstraZeneca perchè essendo mutato lo scenario il rapporto tra benefici e potenziali rischi legati a trombosi rare cambia in funzione dell'età ma anche del mutato scenario". Lo ha detto il coordinatore del Cts Locatelli. "Per le seconde dosi - ha detto ancora - si è deciso di dare una raccomandazione per impiegare una stessa dose dello stesso vaccino per over 60, mentre per gli under 60 pur in assenza di segnali di allerta preoccupanti, la raccomandazione è per la vaccinazione eterologa".

"Sono potenzialmente 7,4 i milioni di italiani sopra i 60 anni che potranno ricevere ancora il vaccino di Astrazeneca alla luce delle nuove indicazioni del Comitato tecnico scientifico". Lo ha spiegato il Commissario per l'emergenza Francesco Figliuolo sottolineando che si tratta di 3,5 di over 60 che devono ancora ricevere la prima dose - e sono quelli, ha detto, "su cui dobbiamo continuare sempre e in maniera incalzante a cercare di somministrare" i vaccini - e 3,9 milioni di over 60 che devono invece fare il richiamo.

"In questa fase noi continueremo ad utilizzare il vaccino AstraZeneca secondo le indicazioni e raccomandazioni del CTS che tradurremo in maniera perentoria per l'utilizzo sui territori. La valutazione dei nostri scienziati sarà poi gradualmente aggiornata e verificheremo l'evoluzione della campagna di vaccinazione nel quadro epidemiologico e anche le opportunità di acquisti rispetto all'iniziativa Europea per la prossima annualità. Ma in questo momento noi continuiamo ad utilizzare il vaccino AstraZeneca nelle modalità che sono indicate dalla raccomandazione del CTS".

 

"I buoni risultati sono l'effetto di una campagna di vaccinazione che sta procedendo molto bene nel nostro Paese e che è lo strimuento per chiudere questa stagione. Crediamo fermamente nella scienza che ci ha offerto questi vaccini, e ringrazio gli italiani: siamo quasi a 1 italiano su 2 che ha ricevuto la prima dose ma dobbiamo ancora accelerare". Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, alla conferenza stampa di aggiornamento sulla campagna vaccinale.

"Emilia Romagna, Lazio, Piemonte Puglia e PA Trento andranno in zona bianca, firmerò un'ordinanza. Siamo nella direzione giusta e nel verso giusto. Abbiamo ormai incidenza di 26 casi e ciò ci colloca come secondo miglior paese dell'Ue".

Il miglioramento della situazione epidemiologica e la maggiore disponibilità dei vaccini a Mrna, tenuto conto del principio di massima cautela, consentono di "rafforzare la raccomandazione" di utilizzare il vaccino di Astrazeneca per i soggetti con più di 60 anni.

Interviene anche l'autorità europea del farmaco. Il comitato per la sicurezza dell'Ema ha concluso che le persone che in precedenza hanno avuto la sindrome da aumentata permeabilità capillare non devono essere vaccinate col siero di AstraZeneca. La sindrome, spiega Ema, è una condizione molto rara e grave che causa perdita di liquidi dai piccoli vasi sanguigni (capillari), con conseguente gonfiore principalmente alle braccia e alle gambe, bassa pressione sanguigna, ispessimento del sangue e bassi livelli di albumina nel sangue.

Toti pubblica la lettera del Cts datata 12 maggio

"Il Cts non rileva motivi ostativi a che vengano organizzate dalle differenti realtà regionali iniziative, quali i vaccination day, mirate a offrire, in seguito ad adesione/richiesta volontaria, i vaccini a vettore adenovirale a tutti i soggetti di età superiore ai 18 anni". E' il testo della "lettera inviata il 12 maggio dal Cts alle Regioni" pubblicato dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti su fb per motivare il perché della somministrazione volontaria del vaccino AstraZeneca alla 18enne ligure morta per trombosi dopo la prima dose del vaccino durante la prima 'open day' organizzata dalla Regione Liguria.




 

"Per tutti coloro che scrivono, raccontano, commentano su radio, tv, giornali, dibattiti politici e che continuano a dire che le Regioni sugli open day di AstraZeneca sono andate per conto loro e in ordine sparso, ecco la lettera inviata il 12 maggio dalla struttura commissariale che dipende da Palazzo Chigi e che riporta in maniera chiara il parere del Comitato Tecnico Scientifico sull'uso del vaccino", commenta, Toti.

"La possibilità di utilizzare AstraZeneca per tutti su base volontaria non è un'invenzione delle Regioni o di qualche dottor Stranamore: è suggerimento che arriva dai massimi organi tecnico-scientifici per aumentare le vaccinazioni, e quindi evitare più morti". Così il presidente della Liguria Giovanni Toti invita a "non fare sciacallaggio" sulla morte dopo il vaccino AstraZeneca della 18enne ligure Camilla Canepa. "È il momento della responsabilità e della chiarezza: a medici e scienziati spetta stabilire l'eventuale nesso tra vaccino, altri farmaci assunti e tutte le circostanze che hanno portato a questo tragico evento".

Stop AstraZeneca negli open day di Lazio, Emilia-Romagna e valle d'Aosta

"Ieri sera abbiamo sospeso le prenotazioni e gli appuntamenti dei cittadini della fascia 18-30 anni che avevano prenotato la prima dose con AstraZeneca durante l'open week. Verranno riprogrammati con altri vaccini". Così l'assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D'Amato, parlando dell'iniziativa in corso fino a domenica, in occasione della conferenza stampa per l'avvio delle prenotazioni on line per il vaccino dai medici di medicina generale.

In Emilia-Romagna gli Open Day già programmati, con tanto di prenotazione online vengono confermati, ma si faranno solo con la somministrazione di Pfizer e Moderna. Lo ha deciso la Regione "in via prudenziale, in attesa delle nuove indicazioni del Cts, che si chiede siano chiare e definitive, sull'impiego dei vaccini a vettore virale". AstraZeneca e Johnson & Johnson continueranno a essere impiegati solo per gli over 60 che non sono ancora stati vaccinati.

"In considerazione della disponibilità di vaccini Pfizer e Moderna e in attesa delle ulteriori indicazioni e/o disposizioni relative all'utilizzo di Vaxzevria (ex AstraZeneca) e Janssen (Johnson&Johnson) da parte del Comitato Tecnico Scientifico dell'Istituto Superiore della Sanità", l'Usl della Valle d'Aosta ha deciso di sospendere la somministrazione di Vaxzevria e Janssen nei soggetti under 60 per gli Open day previsti il 12 e il 13 giugno. Ai soggetti prenotati saranno inoculati i vaccini Pfizer e Moderna. Gli Open day sono in programma ad Aosta e a Donnas.

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