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Ricordo del massacro delle Foibe. Lancione contro il sindaco D'Alberto....

di Giancarlo Falconi
1 minuto

“UIl sindaco Gianguido D'Alberto, in occasione della Giornata del Ricordo, rende omaggio alle vittime delle foibe e agli esuli dei territori in cui si verificarono i drammatici eventi post-bellici.
Una democrazia sana e matura deve far tesoro del passato, perché non ha paura della propria storia e anzi sa guardare ad essa con la forza della consapevolezza. Ciò che accadde in quelle terre di confine, a quelle persone, a quelle famiglie, è stato per troppo tempo dimenticato. Ora è il momento di rendere omaggio alle vittime di quella barbarie. Oggi più che mai, perché i crescenti nazionalismi che non sono estranei nemmeno alla nostra Italia (storicamente, invece, crogiolo di popoli) sì riaffermano con preoccupante vigore. È più che mai necessario quindi, combattere contro di essi, che nel tempo conducono all’isolamento, all’impoverimento economico e culturale e al disprezzo dei diritti umani”.

Questo pomeriggio su richiesta del consigliere Franco Fracassa, l'intera assise comunale, si è raccolta per un minuto di silenzio.
Per noi pari sono i morti; pari sono i traumi e il dolore che diventa eugenetica della genetica, abreazione di una mancanza, di una perdita, di una lacerazione d'anima.
Nessuna dissertazione filosofica ma solo il rispetto verso le Istituzioni.
Il consigliere comunale del trapasso remoto, Lanfranco Lancione non ha partecipato al minuto di raccoglimento ma è andato via lanciando la scheda elettronica, negando di revisione il graffio evocativo.
Una ferita contro il sindaco D'Alberto, contro chi in maggioranza ha di famiglia il lutto degli infoibati e quella storia che  va comunque studiata non attraverso gli esodi giuliano dalmata ma con la sensibilità e la crasi umana.
Si chiama empatia e non seppellisce il valore dei dimenticati a peso d'oro.
La degna sepoltura. 
Mercanti.

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Commenti

I morti non hanno partito...si ricordano e basta.

Evidentemente per Lancione i morti non sono tutti uguali.

LANCIOFOBIA

Vergogna va espulso dal Consiglio Comunale

Il Sindaco continua ad assere ostaggio di un personaggio impresentabile ....spero che si prendano provvedimenti

ritengo che ci sia stato un notevole passo avanti ....sono due Consigli Comunali che non si bestemia

Seduti sul tavolo, con berretti rossi, camicie fuori dai pantaloni con pullover sgargianti, hanno occupato il Consiglio Comunale questo doveva essere il nuovo ?
Ci meravigliamo se rifiutano un minuto di raccoglimento per ricordare il massacro degli Italiani in Istria ?

Lancione va assolutamente cacciato.

va espulso dal consiglio comunale. Null'altro.

caro lancione non ci sono parole..............statti a san .nicolo'