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Il Caso Recchiuti e l'errore della Lega di Salvini in Abruzzo...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Sarà che abbiamo una discreta capacità di ascolto e che abbiamo respirato pane ed elezione fin da bambino con le vere tribune politiche.
Sarà che abbiamo tirato la fune di tanti eletti durante la campagna elettorale ed abbiamo avuto la fortuna di Salinarci, Silvinarci, Tancredinarci, Gasparinarci, Ginoblinarci, Gattinarci e il contraltare a destra e sinistra.
" I Trucchetti" di spaccare a destra o sinistra, di confondere, di tirare per le lunghe, di perseguire la dissimulazione delle liste di una sponda, ci ha permesso di evitare la sorpresa.
Recchiuti ha un accordo con Ginoble e intanto è stato pronto a spaccare il centro destra?
Non credo. Sarebbe stato un bel gioco.
Recchiuti ha incontrato Ginoble, il non politico passivo che stava al mare e consiglieri?
Non credo. Sarebbe stato un bel ritorno al futuro.
Credo invece che la Lega di Salvini in D'Eramo ha sbagliato con il proprio comunicato stampa a scaricare l'avvocato Rosetano.
Come avrebbe dovuto trattare chi in realtà non aveva mai avuto l'intenzione di essere il candidato di e con quel centro destra godotiano?
Semplicemenye facendo tana libera tutti.
Poche parole.
"La Lega di Salvini in Abruzzo dopo un attento tavolo politico e in concerto con le altre componenti della Federazione Locale del Centro destra, gradisce comunicare all'avv. Alessandro Recchiuti, la propria volontà, rappresentante l'unanimità, di convergere sulla sua illustre candidatura a sindaco di Roseto ".
Senza il viva voce. 
Verba volant
scripta manent

Scacco, Scacco Matto, Dama , damigiana e tutti a testa china. 
Dilettanti. 
 

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