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Scuole e sicurezza sismica: Dal Ministro Bussetti ulteriori 120 milioni

di Anonimo
1 minuto

Nell’ambito della riunione odierna della Conferenza Stato Regioni, svoltasi a Roma, è stata data notizia di uno schema di Decreto del Miur, che destina risorse per le regioni del Centro Italia colpite dagli eventi sismici del 2016/17. Un Decreto grazie al quale il Ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, riconoscendo la particolare condizione di criticità di queste regioni e l’assoluta necessità di garantire agli studenti dei territori colpiti dal sisma i livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali, quali il diritto all’istruzione e il diritto allo studio in ambienti sicuri e idonei, ha riservato 120 milioni di euro. Fondi straordinari e ulteriori rispetto alle risorse già assegnate alla programmazione ordinaria e anche a quelle destinate alla ricostruzione post sisma, avendo preso atto che le criticità riscontrate non posso essere risolte esclusivamente con le ordinarie risorse destinate alla programmazione unica in materia di edilizia scolastica né con quelle destinate alla ricostruzione post sisma.
I 120 milioni presi da un fondo di interventi per il 2020 sono destinati all’attuazione di messa in sicurezza, adeguamento sismico, e/o nuova costruzione degli edifici scolastici che ricadono nelle zone sismiche 1 e 2 delle quattro regioni del Centro Italia. Questo Decreto si limita allo stanziamento delle risorse, rinviando a un successivo Decreto l’individuazione degli interventi finanziabili e l’autorizzazione al finanziamento degli stessi.
<Ringrazio il ministro Bussetti, che avevo incontrato di recente proprio su questo tema ottenendo l’impegno a sanare con risorse straordinarie la vulnerabilità sismica delle scuole abruzzesi. Questo primo stanziamento va nella giusta direzione per risolvere situazioni critiche presenti sul nostro territorio>, ha commentato, al termine della riunione Stato Regioni, il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio.

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Speriamo che questo patrimonio venga utilizzato con intelligenza.
Senza accanimento terapeutico per edifici antichi. Senza il cieco obiettivo di avere le scuole in dedali inespugnabili dei centri cittadini per alimentare un vano commercio.