Provate.
Prendete una carrozzina e provate a vivere.
L'altra porta; l'altra filosofia; l'altra via; l'altro cuore; l'altro senso.
Tutto diventa forza, vista, udito, tatto, premonizione.
Il Tiro Libero non è solo un film, ( https://www.youtube.com/watch?v=7urhqXCfkYU ) non è solo un'opera sulla prospettiva della disabilità, non è solo oratorio, famiglia, sociale ma è soprattutto amore.
Il nodo delle scarpe che diventa il coniglietto dei Paese delle Meraviglie e quel tiro che parte dal basso ma arriva in alto. Una lezione di vita e di stile che parte da Giulianova, dal cinema Moderno, dalle mamme e dagli Amicuccioli ( ricordo quel nome nato dal sito Roseto.com).
Amicacci e Amicuccioli e qui, un Signore, di passaggio, si è fermato.
Non ci sono nomi da evocare, non è giusto, non lo sarebbe, ci sono solo ruote che girano più veloci della gambe e che sollevano il mondo dal dolore.
La disabilità non è contagiosa, l'ignoranza, si.
Non c'è cura se non ci si ammala di amore.
Commenta