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Hotel del cratere sismico teramano costretto a dimettere i terremotati. " Non arrivano i soldi "....

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Una lettera dettata dalla esasperazione e nutrita di imbarazzo.
"Agli egregi ospiti della Protezione Civile Sisma 2016".

Una missiva accorata recapitata al sindaco di Teramo, Gianguido D'Alberto, al Presidente della Regione Abruzzo, alla Protezione Civile Regionale.
L'albergo non ha ancora ricevuto i pagamenti di Agosto 2016 e la protezione civile non conosce tempi e modi dei prossimi pagamenti.
La struttura di ricezione non è in grado di anticipare altre spese e per questo motivo si vedrà costretta a dismettere gli ospiti dal prossimo Lunedì.

La risposta del sindaco di Teramo?
La risposta del Presidente della Regione Lolli?
La risposta della Protezione Civile ?
Immaginate per un attimo di essere vittime del terremoto.
Immaginate di lasciare la vostra casa inagibile.
Immaginate di vedere una Ricostruzione ferma al palo.
Immaginate ora tutto questo e sommate di sentirvi ospiti indesiderati.
Cosa c'è di peggio?
Il silenzio delle Istituzioni. 




 

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Commenti

C'è un vecchio detto teramano molto significativo:"LU COTTE SOPRE LU VULLITE........"perdonate forse qualche imperfezioni nello scrivere in dialetto.

Sarebbe forse di indicare il nome dell' albergo. O è chiedere troppo?

No, caro Emilio, e' perfettamente inutile, se non per soddisfare la tua curiosita' ed eventualmente individuare un presunto corresponsabile nella incresciosa vicenda.