i Due Punti

Il sindaco di Teramo è impegnato da buon Maestro dell'asilo ad accompagnare a ripetizione i consiglieri di maggioranza. C'è tra loro chi non ha compreso che si partecipa tutti ad amministrare una Città; c'è chi in Giunta non spiega nulla e c'è chi in maggioranza,  permette al Primo Cittadino e i suoi assessori di non condividere le scelte votate. L'ultima in ordine di arrivo è ancora a firma di Antonio Filipponi e la presa in giro dei tre euro per il ritardo nel pagamento della sosta in blu. Rimane la domanda. Se a piazza Dante, a parità di gestione si paga solo il ritardo perchè a duecento metri si pagano anche le tre euro?

Lasciamo perdere.

Il sindaco di Teramo è alla prese anche con l'assessorato ai Lavori Pubblici. Prossimo cantiere, apertura probabile 2025, massimo primavera 2025, interesserà l'arretramento della Stazione Ferrovia. Unica vera garanzia, per fortuna, la presenza della società D'Adiutorio Costruzioni Spa.

Il sindaco D'Alberto e i capricci degli infanti della lista civica Insieme non possiamo più, con quel gruppo misto formato da Andrea Core e l'ultima arrivata, la neo dipendente provinciale, Sara Falini, in attesa del prossimo Churchill di noi altri. Auguri a noi.

Il sindaco D'Alberto e la sua assenza sanitaria. Mentre è distratto dietro i capricci di Core, le scelte di Filipponi, il silenzio della Ciammaricone e la mediocrità che regna sovrana, la Regione Abruzzo ha ordinato una sanguinoso piano di rientro ai quattro manager con un debito che sta aumentando giorno dopo giorno.
Tagli previsti per quasi 54 milioni di euro. Tutti da spalmare negli accantonamenti 2024/2025/2026.
Il sindaco di Teramo, presidente del comitato ristretto dei sindaci, si è accorto di ciò che sta avvenendo o avverrà nei quattro ospedali dell'asl di Teramo?
Una asl teramana che è la più virtuosa ( bilancio) in Abruzzo ma ciò non potrà impedire l'accorpamento dei reparti. Gravissimo dal punto di vista sanitario è quello che colpirà la psichiatria di Teramo o l'utilizzo dei medici di chirurgia di Atri per i turni di Notte al Mazzini o ancora, quella coperta troppo corta che porterà disagi e ritardi nelle cure ai cittadini aprutini e ai tanti turisti, centinaia di migliaia che si riverseranno nella provincia teramana. Immaginate lo stato di sanità a Giulianova e Sant'Omero.Tante sarebbero le domande che avrebbe dovuto fare il sindaco D'Alberto ai vertici asl ma quando non si ha tempo, il tempo del rispetto, fugge tuttavia.
Il parcheggio da ultimare davanti al Mazzini di Teramo attende ancora una spiegazione, per esempio. 
Ma non solo.

In fondo come può l'asl di Teramo che deve proporre un piano di rientro e sottostare ai tagli, assumere oltre 50 operatori sanitari per il piano ferie estivo?
D'Alberto non sa nulla. Non dice nulla ma inaugura i bocciodromi.
Più importanti i ritardi della sua Giunta. Una crisi di Giunta che è imbarazzante come è imbarazzante la situazione di stallo della politica teramana. Invece di dare voce ai consiglieri regionali, a chiedere le carte e i documenti a Sandro Mariani ( presidente commissione vigilanza)  e Dino Pepe, a coinvolgere il suo ex nemico di elezione, Giovanni Cavallari, a trovare una linea condivisa con il presidente della commissione sanità, il teramano Paolo Gatti, D'Alberto inaugura la piazzetta di Villa Mosca, il bocciodromo ( non sono due è una mera ripetizione) di Piano D'Accio e si preoccupa di Core. 

Sindaco, se vuole un bilancio veritiero di quante persone stanno rinunciando a curarsi, ci faccia una telefonata. 

Nel frattempo, i cittadini sono alle prese con la più grande crisi sanitaria degli ultimi 20 anni con il Presidente Marsilio che presto, sul nuovo ospedale Civile, commissarierà il capoluogo, incapace di agire e prendere una decisione. Pronti alla prossima bruttissima figura?