Questa Organizzazione Sindacale, con riferimento alle dichiarazioni rilasciate dal Geometra Giampiero Leombroni e riportate in un quotidiano locale, con le quali lo stesso Presidente Arap, nel mentre smentiva la sussistenza della carta di credito, preannunciava l'azione penale da esercitarsi contro questo Sindacato a mezzo apposita denuncia querela, a sostegno di quanto affermato, trasmette, stesso mezzo, copia della Deliberazione del Commissario Straordinario dell'ARAP n.293/2016 del 4 maggio 2016, resa immediatamente esecutiva, il cui contenuto, con particolare riferimento al dispositivo, rende giustizia alla verità effettuale.
Ciò precisato, si coglie l'occasione per riproporre l'argomento concernente i compensi e gli emolumenti riconosciuti a favore del citato Leombroni, in qualità di Commissario, prima e Presidente, poi, dell'ARAP.
“Sotto questo versante, dovrà farsi riferimento al Decreto di nomina del Presidente del Consiglio Regionale n. 45 del 6 dicembre 2016, relativo alla nomina dei tre componenti in seno al Consiglio di Amministrazione dell'Azienda Regionale della Aree Produttive -ARAP-, esecutivo a norma di legge in quanto regolarmente pubblicato sul BURAT della Regione Abruzzo e non oggetto di ricorso giurisdizionale.
Ebbene il citato decreto, richiamando la normativa di riferimento ha stabilito che a favore del Presidente nominato, poiché in quiescenza, venisse riconosciuto “esclusivamente il rimborso delle spese di viaggio”.
Relativamente ai compensi, e/o emolumenti a qualsiasi titolo assegnati, questo Sindacato ha provveduto ad informare gli organismi regionali preposti affinché, provvedano ad esercitare, nelle modalità e con gli strumenti ritenuti più congrui, “l'attività di controllo sia in forma di indirizzo, e di monitoraggio economico, patrimoniale e finanziario, sia in termini di verifica, nonché a fornire ragguagli e notizie afferenti le spese eventualmente rimborsate, nonché il loro riflesso ai fini dell'imposte dirette ed indirette, ed ancora la elencazione dei documenti giustificativi delle eventuali spese che si sono rese necessarie.”
Resta inteso che questo Sindacato rimane attenzionato e mobilitato nel seguire le vicende dell'ARAP, non soltanto per tutelare i servizi pubblici ed i territori interessati, ma anche per difendere, ad oltranza e con ogni mezzo, i lavoratori inopinatamente ed ingiustamente inseriti nella black list dei licenziabili e/o demansionabili.
Alfiero Antonio Di Giammartino
Segreteria Regionale della UIL FPL
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