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La verità: L'Abruzzo ospita 40 mila tonnellate di rifiuti romani. Che cosa deciderà la Giunta regionale?

di Giancarlo Falconi
1 minuto

L'acqua calda.
Se il sindaco Raggi dichiarerà l'emergenza rifiuti la Giunta regionale sarà lieta di ospitare altre tonnellate di indifferenziato capitolino.
Lo specchietto dell'allodole è presto sintetizzato.
Settantamila tonnellate di scarto romano viaggiano ogni anno verso l'Austria, 40 mila tonnellate nella terra di Fontamara, 200 mila tonnellate di organico verso Veneto, Friuli e Lombardia e poi ancora nelle province vicine e poi Emilia Romagna, Toscana e Puglia.
Non vi dimenticate Santa Lucia di Atri. Secondo voi da dove arrivano tutti quei rifiuti che giungono ogni giorno e che hanno riempito la terza discarica?
Leggete se avete coraggio https://iduepunti.it/8_giugno_2016/atricontinua-il-cancro-di-stato-contrada-santa-lucia

Ora? Il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso è pronto a soddisfare le richieste del sindaco Raggi per due mesi di emergenza.
Giusto, nel frattempo, non sarebbe il caso di bonificare e chiudere tutte le discariche aperte e inquinanti in Abruzzo?
 Per dire. 
 

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Commenti

E poi protestano per due centesimi dei sacchetti biodegradabili ma non dicono nulla sulla monnezza Che inquina l’Abruzzo, ex regione verde d’Europa.

Qui vicino al Cirsu ormai abbandonato e senza presidio alcuno attendiamo la notte del falò.... Saremo tutti dietro ai vetri delle finestre a guardare il bagliore che rischiarera' la notte, questa notte buia di democrazia r diritti violati, questa notte di leggi disattese ed omissioni, di controlli mancati ed ordinanze ignorate...ed alte ed acri saranno le fiamme che divoreranno i piazzali e capannoni stipati All inverosimile di rifiuti cosicché anche noi avremo la nostra diossina....