Il pensiero che leggerete è un primo passo verso la rinascita dopo la dipendenza dal gioco, dalla droga o dall'alcol.
L'amicizia.
L'amore. L'interesse per chi è in difficoltà.
Questa è la prima puntata di un viaggio verso il dolore e un'altra possibilità di vita.
"Succede che un amico giovane che avevo conosciuto tempo fa per motivi lavorativi, sia venuto a trovarmi dopo molto tempo. Dietro mia insistenza, una visita che sembrava casuale si trasforma in uno sfogo. Il ragazzo è in difficoltà con la droga, con la famiglia, non sa dove andare. Fortunatamente certi temi non li ho mai toccati con mano e come primo tentativo, digito su Google “comunità di recuperoTteramo”. I primi risultati mi forniscono un numero verde che chiamo immediatamente. Mi fanno contattare quasi subito dai referenti in zona, parliamo un po’, in vivavoce anche con il mio amico, col suo permesso contattano i genitori e li informano di quello che sarà il programma di recupero, la destinazione in Puglia, le spese “irrisorie” per coprire vitto e alloggio. 3500€ il primo mese, 2500€ i mesi seguenti. Li richiamo, dico che i genitori del ragazzo non hanno a disposizione una cifra simile e che forse poche famiglie possono in effetti sostenere una cifra simile, a rischio di lasciare per strada ragazzi in difficoltà che, nel rivolgersi a loro, hanno trovato faticosamente la forza di reagire e cambiare direzione, credendo di trovare un sostegno che difatti è irraggiungibile. Ora ci stiamo muovendo diversamente, io non lo mollo per quanto possa essere utile ma trovo questo sistema una vergogna".
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Il trattamento terapeutico e riabilitativo è gratuito presso il servizio pubblico, che può inviare in una comunità terapeutica convenzionata con la regione, anche questa gratuita per il cittadino.
Informarsi su internet e fare da soli espone al rischio di incontrare attività imprenditoriali, molto presenti in rete, che per i medesimi servizi gratuiti chiedono rette dall'entità inaccettabile.
Troverà nel sito internet della azienda sanitaria della sua zona tutti i riferimenti al servizio per le dipendenze patologiche locale (può chiamarsi SerT, SerD o SerDP secondo disposizioni regionali, ma è la stessa cosa).
In bocca al lupo.
N.B. è il mio settore professionale, nell'ambito del servizio pubblico.
Purtroppo io ho un problema simile con mia figlia sono anni che combatte contro la tossidipendenza ha fatto anche dei periodi in alcune comunità che lasciavano molto a desiderare infatti dopo qualche mese se n'è andata senza otttenere i risultati sperati!!Avevo anche io chiamato un numero verde dove dicevano che l'aiuto era immediato ma ci sarebbero voluti 12.000 euro e potevo dilazionare a 2.500 euro al mese che ovviamente nemmeno guadagno(magari)Ora x disperazione ho dovuto mandarla in una comunità diurna e la stanza con la mensa è a mie spese perché il tempo di attesa in altre comunità o cliniche accreditate è lunghissimo!!Sono eramentedisperata