Si chiama rispetto. Presentazione del sito del Polo Museale di Teramo. Rispetto per chi il sette Agosto continua a lavorare e a presidiare le conferenze stampa del sindaco D'Alberto e del futuro candidato sindaco Filipponi. Rispetto per una Città che conferma con l'inaugurazione dello Iat, la sua predilezione per un vestito virtuale più che reale. Nel sito che vi invitiamo a visitare, ( cliccate qui ) la parte editoriale è da rivedere per le distratte consecutio temporum che non si curano con un malox e soprattutto, per il fatto che il 95% delle attrattive cliccate sono chiuse al pubblico per lavori in corso di rigenerazione, ristrutturazione e scuse varie. Nessuna sorpresa. C'è anche un numero di telefono di prenotazione per l'area archeologica della Cona a cui, in diretta, non ha risposto nessuno.
Si chiama rispetto per chi come noi apprezza comunque la visione virtuale che prima o poi rappresenterà la realtà di un Capoluogo che intende rilanciarsi; si chiama rispetto per chi come noi apprezza comunque la visione virtuale dall'alto valore sociale per dare a tutti la possibilità di accedere nonostante la lontananza, una disabilità importante, un attimo di apprendimento.
Si chiama rispetto per chi è stato ospitato in una sala bollente senza aria condizionata, il caldo era reale e come al solito, a saluti finali, il sindaco e Filipponi ( si occupava di comunicazione?) hanno intenso fare una foto nella assenza di tanti con le magliette del giro in giro del polo museale.
Si chiama rispetto dei colleghi che si occupano di comunicazione che non solo non hanno ritenuto importante una foto da mandare come rassegna stampa ma nella loro comprensibile stanchezza, ( poverini) tra cento e un sudore, ci aspettavamo un altro e alto riflesso.
Visto che il sindaco di Teramo, il prossimo sindaco di Teramo e il commissario Core hanno deciso di comunicare da una corsia preferenziale, nel nostro piccolo comunichiamo che nei prossimi quattro anni non parteciperemo più alle conferenze stampa della Giunta D'Alberto.
Tutto possiamo sopportare tranne la maleducazione istituzionale.
La mancanza di comunicazione di chi comunque è pagato dai soldi pubblici non ci offende ma ci imbarazza. Ricordiamo a noi stessi che fare comunicazione non significa scrivere due parole in croce e mettere due foto in orizzontale o fare un video in verticale; fare comunicazione è politica, politica dei rapporti, politica sociale, politica del territorio. Significa intercettare i problemi, comprendere l'umore della gente e risolvere in anticipo i momenti caldi. Significa stare in strada, significa girare l'intero territorio, significa suggerire soluzioni e amare con passione ogni sfaccettatura. Significa entusiasmo. Significa anche fare due foto e mandarle ai colleghi che avete salutato a fine conferenza stampa.
Buona vacanze. Noi continueremo a lavorare e a raccontare la realtà di Teramo.
Per il virtuale https://www.polomusealeteramo.it/polo-museale/27.html
La foto ci è stata girata dal sindaco D'Alberto nel tentativo di mettere una pezza.
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Oltre alla pinacoteca e s. anna non c'e niente da vedere.....
Mediocri, ed è anche un complimento.