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Teramo. L'associazione Robin Hood torna a chiedere la sicurezza per la "palestrina" del lungo fiume...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

L'associazione Robin Hood  aveva denunciato nelle settimane scorse la pericolosità dell'area fitness realizzata in Via Maestri del Lavoro dal Comune di Teramo e Sport e Salute. 

Nel segnalare il pericolo oggettivo, l'associazione identificava come sbagliata la sola applicazione di codice qr-code selettivo, può accederci chi ha un cellulare con apposita applicazione e non è sostenibile (prevede il consumo di energia per accedervi) e soprattutto non utile per segnalare dei divieti. 

L'associazione Robin Hood facendo riferimento ad una specifica norma UNI, segnalava tra l'altro che determinate strutture presentano, per la sicurezza degli utenti, un limite minimo di utilizzo con l'altezza di 1400 mm. La foto dimostra che bimbi al di sotto della stessa dimostra un  improprio utilizzo. Ma neanche i genitori conoscono, in assenza di apposita cartellonistica, il rischio.

La cosiddetta modernizzazione non può da un lato diventare discriminante per una tecnologia e soprattutto non può non tener conto della esigenza dell'immediatezza del messaggio relativo alla pericolosità. 

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Ricordiamo a compendio del comunicato stampa della sempre attenta associazione di consumatori, l'assenza totale dei tappetini anti urti.
Che fine hanno fatto i due esposti depositati alla Polizia LOcale di Teramo? 

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