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Coronavirus. Teramo: Il sindaco D'Alberto continua a chiedere la verità sul Mazzini

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Amici, i dati della giornata odierna evidenziano un ulteriore incremento dei contagi sia nella nostra Regione (75) che, soprattutto, nel territorio provinciale (34). Nel complesso, dall’inizio dell’emergenza, in Abruzzo, sono stati registrati 1703 casi positivi al Covid – 19, tra i quali 472 si riferiscono alla ASL di Teramo.

Per quanto riguarda la nostra città, tra ieri e oggi abbiamo avuto comunicazione di ulteriori 12 casi positivi, gran parte dei quali derivanti direttamente o indirettamente dall’aumento del numero dei tamponi al personale sanitario e ai pazienti dei presidi ospedalieri, e rispettivi parenti, a seguito delle vicende che hanno interessato nelle scorse settimane l’Ospedale Mazzini. Tra i medici da ultimo colpiti anche il nostro ex Sindaco Brucchi. A Maurizio ribadisco l’abbraccio mio e di tutta la nostra comunità come auspicio per una pronta guarigione.

Ma resta ancora difficile poter dare una informazione compiuta. Troppe sono ancora le imprecisioni e noi abbiamo il diritto e il dovere di conoscere e fornire dati chiari e precisi. Pur capendo le difficoltà del momento, come Sindaci continuiamo a chiedere un vero cambio di passo sulla comunicazione sanitaria interistituzionale. Siamo certi che presto si metterà fine a questa comunicazione intermittente, discordante, intempestiva e si forniranno dati certi, completi, costantemente aggiornati e derivanti da un unico, certificato, canale istituzionale. Noi offriamo tutta la nostra collaborazione anche per la mappatura sul territorio.

Tanti, troppi sono ancora medici, infermieri e sanitari tutti che continuano a risultare positivi al Covid-19. Come tanti, troppi sono i pazienti. Non possiamo più esporli ed esporre i presidi ospedalieri. Pensiamo con affetto e vicinanza oggi ai medici e ai sanitari del 118 e che lavorano accettando in prima linea sul campo e sul territorio il rischio del contagio, come purtroppo per alcuni di loro nei giorni scorsi è avvenuto. Deve essere intensificata l’azione della nuova direzione sanitaria straordinaria volta a potenziare l’attività di controllo e di argine della diffusione del contagio all’interno dei presidi ospedalieri e nell’esercizio dell’attività sanitaria. Lo diciamo ancora. Proteggiamo chi ci protegge.

Un ringraziamento a tutti coloro che in questi giorni non possono restare a casa ma sono chiamati, ciascuno per il proprio ruolo, a lavorare per garantire, per quanto possibile, la continuità del nostro vivere insieme, anche svolgendo attività invisibili, e che fanno prevalere quotidianamente senso del dovere, amore e solidarietà rispetto alla inevitabile preoccupazione di divenire, essi stessi, un rischio per i propri cari. Grazie.

Il Covid-19, questo odioso virus che così repentinamente ha cambiato le nostre vite, ci ha portato via nelle ultime due giornate altri tre nostri concittadini, tutti pensionati.. Un artigiano d’altri tempi, pasticcere che ha segnato con maestria la sua professione e i nostri piccoli piaceri; un padre affettuoso, che aveva dedicato gli anni di riposo della sua vita alla affermazione commerciale di una sua figliola; un biologo, ex dipendente della nostra Asl, deceduto nel lontano Paese dove si era recato per trascorrere alcuni giorni con i figli: sono andati via rapiti da questo demone così pericoloso. Ad essi va il nostro pensiero, alle loro famiglie la nostra vicinanza affettuosa. Tre destini uniti nel loro epilogo, dalla fatalità. E allora, nel ricordarli per tutto ciò che hanno fatto in vita per se stessi e per questa città, facciamo sì che la loro scomparsa non sia inutile. Prendiamo insegnamento per continuare a rispettare ed osservare le prescrizioni che ci sono state impartite, consapevoli come non mai che ciò che è accaduto loro deve essere monito ai nostri atteggiamenti.

Salutiamo con affetto ed emozione Sabatino, Diego e Giovanni. Ricordiamoli così come lavoratori esemplari, cittadini responsabili. Con l’affetto che sappiamo dimostrare, facciamo sentire alle loro famiglie che noi ci siamo, la città è con loro.

A Teramo, noi siamo così, una grande comunità. Andrà tutto bene! Continuerò ad aggiornarvi nei prossimi giorni. Un abbraccio, a tutti.

Non siamo e non siete soli.

Insieme ce la faremo!

Gianguido D'Alberto

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