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Casa dello Sport occupata. Non rispettata l'Ordinanza del sindaco D'Alberto dalla Regione...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

La Casa dello Sport di Teramo è occupata da alcune persone non identificate che dimorano all'interno. Nella diretta di ieri mattina ( https://www.facebook.com/watch/live/?ref=watch_permalink&v=516794441104358&rdid=6o2tCtH3lt2iCCNZ ) abbiamo fatto vedere i danni alla struttura, gli atti di vandalismo, tracce di un fuoco acceso e due persone completamente coperte che dimoravano all'interno. Alcuni residenti ci hanno segnalato che con il guasto al cancello automatico e l'apertura di altre entrate il via vai di persone all'interno della struttura regionale è continuo a tutte le ore.
L'Ordinanza del sindaco D'Alberto del 3 Settembre, sintetizzava in parte "di attivarsi immediatamente, nelle more dell’avvio del percorso di ricostruzione, di loro competenza, per la messa in sicurezza dell’area e per il ripristino del decoro di un bene che appartiene alla storia della nostra città e che è stato lasciato in uno stato di degrado. Questo anche per evitare il ripetersi di queste situazioni”.

Oltre 30 giorni fa.
La situazione è peggiorata. 
Denunciamo gli uffici regionali?

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Commenti

Caro Giancarlo, ti avrei voluto scrivere da alcuni giorni su questo argomento e quindi ne colgo l'opportunità.
Ciao me tutti i teramani coetanei conosco la casa dello sport da decenni. Non avevo avuto più occasione di verificarne di persona il degrado attuale. Sono tornato al vecchio stadio ove gli Eroi della Teramo rugby portano avanti uno sport ove si dà priorità all'insegnamento dei valori e non al valore dei rarissimi ingaggi futuri. Ci si allena con la collaborazione di tutti e avendo a disposizione un dignitosissimo container adibito a spogliatoio.
Lasciando ogni considerazione sulla condizione del vecchio stadio ad altre sedi, ho potuto costatatre lo stato di degrado e abbandono della casa dello sport. Sede di gloriose partire di basket di pallavolo, paletta del liceo classico e da ultimo sede di alcuni uffici .
Che tristezza che un patrimonio tale non sia a disposizione dei cittadini, possibile che nessuno dei mille politici di tutti i partiti possibili che in questi decenni ne hanno avuto occasione, non abbiano cavalcato la possibilità di farsi promotori del restauro e conseguente utilizzo di una struttura così importante al centro della nostra città??
Non lo paragono né allo stadio né al palazzetto dello sport né alla struttura di Acquaviva, ma vorrei che qualcuno capisse la potenzialità della struttura.
Che peccato.....un altro di tanti,
A presto luca cantoresi

Il problemino potrebbe essere che la chiavi di quel cancello le hanno amici, parenti, privilegiati, società sportive, etc. Etc.. E che forse non si chiude perché dovrebbero pagare il parcheggio che tutti noi comuni mortali paghiamo. I due punti sono attenti ma in questo caso dovrebbero approfondire...