“Apprezziamo lo sforzo dell’amministrazione nel ricercare elementi oggettivi per l’individuazione degli operatori economici da invitare alla successiva procedura di gara che tutelino le imprese del territorio, ma riteniamo che l’obiettivo non è stato assolutamente raggiunto, i criteri scelti, restringono in modo eccessivo la partecipazione.
Le scelte fatte rischieranno purtroppo di escludere gran parte delle nostre imprese, potenzialmente interessate alla procedura di gara. Il criterio del fatturato e le modalità d’individuazione delle imprese da invitare non possono certamente essere condivise, sia per profili giuridici, esiste già l’attestazione SOA e prevedere requisiti ulteriori come il fatturato è penalizzante oltre che non ammissibile, oltretutto viene richiesto un fatturato specifico degli ultimi 5 anni su una determinata categoria, quando tutti sanno che tra la crisi pandemica e successivamente i lavori del Superbonus i ricavi delle imprese hanno subito delle importanti modifiche.
Sulla scelta di invitare le ultime due in graduatoria invece facciamo addirittura fatica a darci una spiegazione…..
Inoltre, è stato scelto come criterio di aggiudicazione, quello del “minor prezzo”, premesso che tale criterio và a discapito della qualità del lavoro, non capiamo perché le imprese invitate saranno solo 6, il criterio scelto, consente infatti di assicurare le esigenze di celerità e speditezza del procedimento anche con 20/30 imprese invitate, non necessitando nessuna verifica tecnica delle offerte, pertanto le imprese da invitare dovevano e dovranno essere di più.
Se da imprenditore esprimo il mio rammarico per l’occasione sfumata, come Presidente di un’associazione di costruttori mi auguro che tanti colleghi associati e non associati, non rispondano alla manifestazione di interesse, sarebbe il segnale inequivocabile dell’abbaglio preso dal comune e dai suoi dirigenti.
Ci auguriamo di confrontarci al più presto con l’amministrazione per poter dare il nostro contributo, finalizzato alla tutela delle imprese che rappresentiamo, dando loro la possibilità di poter partecipare alle procedure pubbliche, non pretendiamo di doverle vincere, ma anche per il bene del patrimonio immobiliare del nostro territorio, patrimonio caro a tutti, a partire dalle scuole dove i nostri figli e nipoti vanno ogni giorno…..”
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Per quale motivo le aziende teramane sarebbero penalizzate? La normativa, che non conosco ma sono andata a leggerla, prevede diversi sistemi di aggiudicazione e quello scelto dal Comune è uno dei tanti. In merito al criterio del minor prezzo, secondo me è equo, soprattutto quello di oggi in cui è difficile predeterminare la soglia e comunque per i lavori della ricostruzione pubblica ci sono deroghe, anche sui sistemi di aggiudicazione. Questo, il minor prezzo, è sicuramente meglio dell Oepv con criteri di assegnazione alquanto discutibili, come per dirne uno il colore degli ambienti o la riduzione dei tempi.
Attenzione perché le ristrettezze possono essere studiate ad hoc
Il fatturato di una ditta non significa necessariamente che sa lavorare, ma semplicemente che è grande.