Questa foto fa male come fanno male tutte le altre foto del sequestro del Delfico. Fa male la politica incapace di avere una visione e incapace di chiedere scusa e togliere il disturbo. Fa male perchè si offende la storia, di quei mattoni, quei milioni di mattoni che hanno assistito per cento anni alla vita culturale di una Città Capoluogo che formava i suoi eletti. Una politica che in otto anni non ha avuto la forza, la visione, il senso pratico, l'amore di preparare un campus scolastico nell'area centrale dell'ex stadio comunale; quella politica che ha dimenticato l'odore del Delfico, la luce di quelle aule, l'ombra di chi amava girarlo in bicicletta e di chi, Preside di nascita, attendeva i propri alunni sull'uscio del portone. Quei banchi, i nostri banchi, tanti con scritte di protesta, d'amore, dell'ultimo o primo giorno, di quel tempo senza veli che ha svelato l'unica verìtà. Il Delfico e tutti noi, meritavamo un altro rispetto.
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Tutti pronti ad individuare zone per la scuola jolly..... comune provincia e regione ognuno si gioca la sua carta.....ma il jolly non è la carta che rappresenta il matto? Il giullare??
Mi sembra poco consono alla situazione...seria e molto.
Bene la loro scuola jolly utilizzabile per i lavori da programmare per tempi e con coscienza.
Qui la questione è un'altra: se, come i nostri amministratori hanno detto sin da subito: il sequestro é una follia di un giudice, la perizia di settembre 2024 basata su supposizioni, allora non serve ora correre a cercare un sito per mettere in 6, anzi ora sono diventati 5, mesi, tutti i 1200 studenti & Co. In una struttura jolly, perché la perizia allegata all'istanza di dissequestro dimostrerà che la commissione si è sbagliata e che non c'è e non c'è mai stato pericolo per l'incolumità.....ergo: tutti potremo rientrare subito al palazzo delfico.
Nel frattempo abbiamo visitato e con piacere altri istituti scolastici che ringraziamo per l'ospitalità.
Forse, però se stiamo andando al pascal forti senza attendere l'esito del dissequestro ( i cui tempi non sono lunghi.) ......qualcosa non mi è chiaro!
Appunto se la politica non ha rispettato di teramo teramo non potrà mai averevrispetto di questa pseudo politica del nulla
Per rendere più plausibile l'idea - come da un mio precedente commento - di demolire le fatiscenti e, direi, sempre sgradevoli - anche prima del loro degrado -" case minime" di. Via Longo e di edificarvi, sulle aree di risulta, il nuovo Liceo classico, si suggerisce di coinvolgere nell'operazione la Serenissima Repubblica di San Marino della quale Melchiorre Delfico aveva la cittadinanza e del quale- per chi non lo sapesse - esiste un monumento eretto, quasi un secolo fa in suo onore, a testimonianza della stima e del rispetto che il Nostro seppe guadagnarsi durante gli anni del suo esilio nella più antica repubblica del mondo dove scrisse le Memorie storiche della Repubblica di San Marino. Approfittando di questo feeling che s'instaurò tra il popolo sammarinese e Melchiorre Delfico, l'Amministrazione comunale di Teramo potrebbe intraprendere una sottile azione diplomatica volta a convincere la Repubblica ad accollarsi le spese di demolizione delle fatiscenti palazzine e gli oneri relativi alla costruzione, magari a Colleatterrato o altrove, , di nuovi edifici di edilizia residenziale pubblica, con lo stesso numero di appartamenti contenuti nelle case abbattute. Si ribadisce che la scelta di realizzare il nuovo liceo in Via Longo avrebbe
due essenziali vantaggi: la vicinanza al Parco. fluviale del Vezzola che offrirebbe alla scuola un "campus" già bell'e pronto e sarebbe, inoltre, un bel biglietto da visita per chi arriva a Teramo tramite la principale via d'accesso alla città. Naturalmente si scherza, ma mica tanto...
In riferimento al mio precedente commento, inerente alla mia semiseria proposta di demolire le degradate "case minime" di Via Longo e di costruire sulle relative aree di risulta il nuovo Liceo classico, mi sia consentito aggiungere un altro vantaggio dì questa scelta e cioè la vicinanza del sito all'Autostazione di Piazza San Francesco, cosa sicuramente di non poco conto.