Volete un bollettino notturno di queste lunghe serate a Teramo? I gentili ospiti hanno riprovato a dormire nell'androne della ex scuola di ragioneria Vincenzo Comi di viale Bovio, ora Liceo Scientifico Albert Einstein. Dopo, disturbati, alcuni sono andati a riposare, prima della fila davanti alla Questura di Teramo, all'interno della Villa Comunale, altri in un cantiere fermo da mesi, altri ancora, in un garage condominiale. Alcuni sono problemi del comune di Teramo, altri dei privati e altri ancora, dell'Ente Provincia. Può essere una risposta?
Teramo Città è una sola. Lo Stato è uno solo.
Ieri una mamma ci ha raccontato come e quando è stato aggredito il figlio.
Ascoltatela
Ieri altri genitori ci hanno confessato casi di bullismo di chi non ha mai avuto niente e non ha nulla da perdere, se non quel pizzico di strada che pensa di essere casa.
Senza dimenticare la delinquenza comune che trova linfa nella disperazione e nella fame di chi non ha una famiglia, una casa, una ragione di vita se non la sopravvivenza.
Bisogna chiudere i giardini Marcozzi e creare un nuovo parco urbano con giochi per bambini e ci vuole un presidio fisso a piazza Garibaldi e piazza Martiri.
Bisogna controllare le case della Ricostruzione perchè molti appartamenti sono stati illegalmente occupati.
Bisogna costruire immediatamente un centro di accoglienza notturno per "legalizzare e monitorare" le presenze sul territorio.
La situazione non è più tollerabile dal punto di vista umano e sociale.
Il limite è stato raggiunto. La crisi dell'accoglienza sta per implodere e Teramo, ricorderà la prima vittima in una situazione in cui lo Stato tarda a reagire con fermezza e presenza.
Non eravamo pronti? Di chi è la responsabilità?
Commenta