“Credimi, quella era un'età felice, prima dei giorni degli architetti, prima dei giorni dei costruttori.” ( Seneca)
Pietro Stirpe era di quella eleganza dei modi che non ti poneva in imbarazzo per leggerezza e disincanto.
Ci si doveva nascere per stile e temperamento, andava oltre le regole di una educazione che superava i colori del lignaggio e veniva rappresentata dall'uso e dai costumi quotidiani.
Il pensiero che diventava portamento.
L'architetto che amava disegnare intorno e non per un contorno.
Pietas.
Alla moglie Paola, ai figli Pierangelo, Massimo e Simone, alla sorella Margherita, ai parenti e amici, il nostro personale cordoglio.
Il saluto di tutti alle 10 di domani, 5 Giugno nella Cattedrale di Teramo.
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Sentite condoglianze alla famiglia